da Maximo4usa » 17/02/2014, 19:17
Eehhggiah !
Vi allego il mio report a chi interessa
riassunto : un weekend con i fiocchi.
Cosa vuoi di più !!! ok avevo Lucorra come compagno di stanza, ma non tutto è perfetto....
Il sabato mattina io e Lucorra partiamo di buon ora e arriviamo all'agriturismo verso le 13. Siamo a pochi chilometri dal ciocco. Posate le valige, parcheggiato il carrello, visto il bel culo della figlia, della moglie e della sorella della moglie del padrone del posto , ci siamo fiondati in tutta fretta al ciocco. Paghiamo ben 5 EURO per entrare...e vabbe'...e ci incontriamo con Ventu, Darren e Massimiliano. Loro erano li con le moto e insieme a loro iniziamo a spostarci da un posto all'altro riuscendo a vedere tutti i momenti salienti della gara. Figata incredibile....bellissimo vedere i piloti in azioni in posti come quelli. Il ciocco è un vero paradiso dell'enduro. Il terreno è giallo sabbioso ma compatto. Il top. Ci spostiamo agilmente andando in due sulle moto e vediamo la partenza, poi ci vermiamo alla cascata, il dente del diavolo e la salamandra...insomma non ci facciamo mancare niente.
La sera rientriamo in agriturismo e dopo aver visto il bel culo della figlia, della moglie e della sorella della moglie del padrone, ci siediamo a tavola per fare una cena epocale. Anche se io e Lucorra ci siamo ripromessi di non mangiare molto, dopo pochi secondi ci rendiamo conto che sarebbe stato il peggio errore che potevamo fare e quindi ci diamo dentro con tutto quello che arriva. Che Lucorra fosse una fogna senza fondo lo sapevo già, ma voglio confermare che anche Ventu, Darren e Massimiliano si sono difesi benissimo. A fine serata, dopo aver visto il bel culo della figlia del padrone, della moglie e della sorella della moglie del padrone, ci infiliamo a letto e in meno di un secondo mi sono addormentato stanco morto e con la panza piena, ma consapevole che il giorno seguente saremmo entrati in azione.
L'indomani ci svegliamo di buon ora (alle 6 _censured_ ), saltiamo la colazione e ci fiondiamo nuovamente nel parco del ciocco. Ci prepariamo, effettuiamo l'iscrizione e in men che non si dica eravamo alla partenza sotto la scritta RED BULL.
Inizia il giro e nonostante il fatto che io e Lucorra fossimo partiti ben indietro e nel bel mezzo del gruppone rispetto a Ventu, Massi e Darren che si erano posizionati tra i primi, ad un certo punto li raggiungiamo e da li procediamo tutti insieme.
Nella parte iniziale facciamo diverso sottobosco facile e scorrevole, ma ben presto arriviamo nei punti salienti. Affrontiamo una pineta completamente buia e con la nebbia prima in salita poi in discesa. Poi arriviamo finalmente al dente del diavolo. In quel momento c'era il delirio. Gente che sale e prova ad attaccarla da tutti i lati. Chi cade a destra, chi a sinistra...moto che volano...insomma il delirio. Io e lucorra siamo stati almeno dieci minuti fermi ad osservare fino a che non viene il mio turno. Mi lancio e decido di affrontarlo dal centro. Parto stiloso in piedi e ben impostato, carico le forche ed affronto il muro iniziale, tutto bene; l'anteriore ritocca terra e riprendo a dare gas, ma proprio mentre stavo per salire sul secondo gradone il posteriore mi derapa e perde di aderenza e in un secondo mi ritrovo in terra. Rialzo la moto e vedo ventu che mi viene a dare una mano. Poi è il turno di Lucorra ed anche lui commette lo stesso mio errore che poi bene o male è quello che abbiamo fatto tutti. Era proprio scivoloso e credo nessuno di noi riesce a superare l'ostacolo tutto d'un fiato..Ma non ci perdiamo d'animo e proseguiamo.
Superiamo vari punti più o meno difficili e diverse mulattiere molto sconnesse, fino a che non arriviamo alla famigerata Salamandra. Era pieno d'acqua e i pietroni sono veramente enormi. Riesco a stare in piedi solo per pochi metri alla volta. Il culo mi si reincolla sulla sella per la stanchezza che inizia a farsi sentire ma non ci perdiamo d'animo e proseguiamo nella discesa senza fermarci superando diverse cascatelle dove bisogna lanciarsi in picchiata.
In qualche modo arriviamo nuovamente all'arrivo. Ci dicono che è possibile proseguire e fare il secondo giro che però è più breve ma molto impegnativo. Andiamo al furgone a fare rifornimento e ripartiamo.
Nel frattempo abbiamo perso Massimiliano e Darren che hanno iniziato il secondo anello da soli. Io ventu e Lucorra iniziamo ad affrontare il secondo pezzo e subito ci imbattiamo in una sentiero lungo almeno 50 metri tutto pieno di petroni dove non è assolutamente possibile andare a passo deciso. Ci fermiamo più volte e per proseguire siamo costretti ad aiutarci l'un l'altro. Tutte queste spinte ci fanno perdere tantissime energie che già erano finite da un pezzo. Ad un certo punto lucorra è davanti e supera una mulattiera molto ripida, viscidissima e con un mega solco il mezzo che ti obbliga a passare di li. Il buon ventu arriva nel bel mezzo del canale e la sua beta si spegne. Inizia a cristonare come un pazzo perchè la moto non ne vuole sapere di riaccendersi. Si trova su una salita con una pendenza notevole, pieno di fango e la batteria inizia a fare "ooh oooh" e niente...non ne vuole sapere. Io sono subito dietro e vedo la scena. provo a parcheggiare il mio 300 per andare a dare una mano a ventu. Salgo sulla beta ma non riesco in nessun modo ad accenderla. Le madonne aumentano e ventu comincia a vedere i santi volare e rimpiange il culo della figlia, della moglie e della sorella del padrone dell'agriturismo che tanta gioia gli avevano dato la sera prima alla sola vista.
Decidiamo quindi di tornare indietro sul primo pezzo in piano e con molta fatica riusciamo a trovare un punto comodo dove poter tentare la riaccensione. Io inizio a smontare la batteria della mia moto, poi smonto quella della beta di Ventu che ne l frattempo stava già pensando di cambiare sport, moto, auto, carrello, casa e nazionalità. Nel frattempo riesco ad invertire le batterie e dopo aver rianimato ventu lo invito a riprovare a riaccendere. "GNGNGEEE GNENEGNENE BRRRRUMMMMM BRRUMMM" e vai riaccesa !!!
Felici e contenti riusciamo a ripartire e pochi tornanti sopra a dove eravamo fermi noi , troviamo Lucorra che nel frattempo stava giocando a nascondino con gli animali del bosco, ci informa che avevano chiuso la cavalcata e che quindi dovevamo rientrare.
Poco dopo rientriamo sull'asfalto e torniamo al furgone e carrello. Eravamo esausti ma molto soddisfatti. Anche se ci siamo persi gli ultimi chilometri potevamo dire di aver fatto anche noi la cavalcata dell'hell's gate.
Figata....
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