Allora,resoconto della giornata......
Visto che ieri non sono riuscito a uscire,oggi mi sono preso un giorno libero e dato che ieri sera avevo già preparato moto e abbigliamento,non mi restava che accompagnare la bimba a scuola e partire per una bella giornata di esplorazione con la cavalcatura in prova.
Peccato che lo sportello del bancomat decide di "mangiarsi "la carta e mi manda a p.........e la mattinata tra telefonate alla filiale,a lamentarmi allo sportello azzi e mazzi
Rassegnato torno a casa pensando alla giornata persa e a quella di domani che si guasta e quindi zero giro.
Poi mi decido per un giretto breve,che è sempre meglio che niente e così acchiappo il Gps,li carico una traccia "conosciuta" e parto in direzione nord nelle terre del Biellese.
Mi faccio quindi una trentina di km di statale tra paesini che comunque con questa moto risulta essere bella lo stesso. Sei a rischio patente ad ogni semaforo,pero è veramente divertente.
La sella effettivamente è un po' duretta(in previsione di qualche giro a largo raggio forse meglio prenderne una più comoda) e la protezione aerodinamica inesistente,ma quando apri il gas......ti dimentichi di tutto,complice il sound dello scarico che è veramente musica,cupo e con qualche tuono qua e la che non guasta mai.
Arrivo in zona,accendo il Gps e parto per un enduro bello scorrevole,qualche tratto parecchio sconnesso sopratutto sulle salite qualche zona fangosa......ma la moto fila come un treno....anzi sembra di andare sempre troppo piano,di frenare troppo presto e di aprire tardi.....ma probabilmente sono io che sono ancora settato sui parametri di Lazzaro.
Comincio a prenderci confidenza,a farla curvare come si deve,ma ecco che arrivo alle rovine del castello.
Mi fermo per una fotina e succede il fatto.
Vedo un sentierino,guardo il Gps riguardo il sentierino.
Ho la traccia da seguire,non sto navigando con dei waypoint,ho proprio la traccia,quindi decido consapevolmente di fare una minkiata.......mi infilo nel sentiero.
Primo tratto stretto,ci passa solo la moto e qui la snellezza del 690 si apprezza,specie nel riuscire a stare sulla pista.
Non scarta mai ed è sempre precisa complice anche un'andatura tranquilla visto che sono in discesa.
Poi improvvisamente la pendenza diventa (per me) da panico perché troppo accentuata e sempre su sentierino stretto e così mi fermo. Guardo avanti e la pendenza aumenta,ma non ho spazio per girarmi così procedo.
Dopo qualche metro comincio ad avere serie difficoltà a stare in piedi anche andando a motore spento e così provo a girarmi,ma tornare indietro è impossibile. Ci provo un paio di volte me non ce la faccio e qui il peso della moto si fa sentire.
Ok è più leggera di Lazzaro ma sono sempre intorno ai 150 kg e dopo un po' sono fradicio di sudore e senza forze.
Mi sdraio e penso.
Se ero con il domi lo lasciavo li e lo andavo a recuperare un pezzo alla volta
Poi provo a chiamare Biellese per vedere se ha idea di come prosegua la strada,ma mi risponde di non oltrepassare assolutamente il castello e di rimanere sulle strada conosciute. Peccato che il castello l'abbia oltrepassato già da un pezzo
Tornate le forze mi faccio coraggio e decido di continuare a scendere......da qualche parte andrà a finire sto sentiero,no???
E così marcia dentro culo indietro vado giù,mi capotto un paio di volte a 0,1 km/ora mi rialzo e riparto finche arrivo a un ruscello a fondo valle che una volta attraversato ha una ripida salita che arriva fino a una strada asfaltata.
Mi ripeto cento volte di non mollare perché se mi pianto a meta salita non salgo più visto che non ho rincorsa.
Prima di partire pero mi ricordo di un consiglio di un amico
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che mi ha detto che molti,anche buoni ad andare, tengono in off la mappatura soft perché assicura più trazione e così la seleziono,richiudo la sella(un po' scomoda la cosa) e parto a cannone in modo da guadare e avere lo stesso velocità per fare la salita.
Per fortuna riesco ,complice la moto che comunque ha trazione e il motore sembra non finire mai.
Probabilmente uno buono sarebbe riuscito anche a tornare indietro ma nel mio caso i limiti erano tutti del pilota
Mi riprendo dandomi del pirla cento volte e promettendomi di non avventurarmi mai più da solo
Così mi rimetto sulla traccia e mi infilo in una bella taglia fuoco e qua sta moto fa veramente godere.....
Ripeto devo ancora prenderci le misure,ma me l'aspettavo più difficile da gestire e invece ti da tanta confidenza e ti fa osare,a volte anche troppo visto che in un attimo va fortissimo.
Devo cucirmela un po' addosso come posizione e settare le sospensioni perché mi son sembrate troppo dure,specie il mono .pero pensando ad Apo che sicuramente è più leggero di me forse è sempre per via del parametro domi che mi sembrano dure.
Mi rimetto sulla via di casa ad andatura decente,convinto di questo mezzo che mi diverte sia in on che in off,che non ha il fascino delle vecchie ma ha comunque un'estetica attraente e che arrapa e soprattutto che mi permette di farci un po' di tutto......ora infatti giubbottino,e via a far sbavare i ragazzi del motoclub.
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