L'argomento è molto tecnico e vi chiedo scusa anticipatamente se in certi passaggi non sarò chiaro, se avrete domande da pormi io sarò qui per rispondervi.
Che abbiate una Reflex, una Mirrorless, una Compatta, una Bridge o una 6x6 il calcolo del grandangolo dedicato non cambia mai (con dedicato intendo nato per una specifica macchina fotografica o tipologia di macchina fotografica).
Esistono differenti dimensioni di sensori e più macchine che utilizzano obiettivi di destinazione differente creando una serie di variabili da non sottovalutare
poiché potrebbero distruggere in mille pezzi i vostri piani di vittoria del premio "miglior paesaggista del mondo".
Tutte le ottiche inferiori al 50 mm sono definibili grandangoli, poiché alterano l'immagine distorcendola per guadagnare larghezza focale,
e quasi tutte le macchine fotografiche vengono vendute con obiettivi che hanno un range ottico molto fruttabile in qualsiasi situazione...
le Reflex con il 18-55 mm, le Mirrorless con i 10-24 mm o i 18-55 mm, le Bridge con i 24 etc. etc.
Questo significa che se non avete particolari necessità siete già a metà dell'opera, possedete un'ottica grandangolare e magari non lo sapevate.
Nel caso in cui al contrario le vostre esigenze vadano oltre quello che possedete, esistono una serie di ottiche interessanti
per quasi tutte le macchine fotografiche che vengono vendute come accessori o obiettivi a tutti gli effetti.
Per i possessori di reflex: state sempre attenti alle sigle degli obiettivi e a fare i calcoli corretti:
Un 12-24 FX montato su di una macchina FX mantiene la sua proporzione, lo stesso obiettivo 12-24 FX montato su di una macchina DX va moltiplicato per 1:5
diventando un 18-36. Questo vi fa perdere buona parte della sua apertura.
A cosa serve un grandangolo 2:8? Per il paesaggio assolutamente a niente, quindi se trovate grandangoli che aprono a f: 3,5 o a f: 4 considerate sempre l'utilizzo che ne farete.
A cosa serve un grandangolo con l'autofocus? Per il paesaggio assolutamente a niente, quindi se trovate grandangoli che non hanno l'autofocus non esitate.
Esiste una cosa che si chiama iperfocale e nello scatto del paesaggio diventerà la vostra migliore amica.
Vi permetterà di mettere a fuoco tutto il vostro paesaggio senza tralasciare nulla, dando all'immagine un aspetto perfetto.
"La distanza iperfocale o semplicemente iperfocale è la distanza di messa a fuoco che permette di estendere la profondità di campo
dall'infinito alla metà di tale distanza ed è sempre riferita ad una precisa lunghezza focale e ad una precisa apertura relativa di diaframma."
Le ottiche molto luminose servono per generare immagini a mano libera in condizione di luce scarsa o a generare effetti fuoco particolari.
Quindi a meno che non dobbiate realizzare primi piani particolari, per la paesaggistica non servono a nulla.
Impariamo a calcolare la distanza iperfocale:
Per trovare la distanza iperfocale occorre eseguire un complicato calcolo matematico, che mette in rapporto la lunghezza focale con il diaframma e
il cerchio di confusione: H=f(2)/NC, dove f sta per focale, N per il diaframma e c per il cerchio di confusione;
A questo punto credo che tu mi stia già sfanculando abbondantemente e non ti biasimo affatto...
Pensare di dover fare un calcolo così complesso ogni volta che si decide di scattare una fotografia è da pazzi.
Esistono delle tabelle con i risultati dei rapporti in modo tale che il fotografo possa farvi riferimento senza dover calcolare il tutto ogni volta
Occhio, il valore cambia in base alla dimensione del sensore... quindi attenti a come la usate e sperimentate, sperimentate, sperimentate.
O meglio ancora delle applicazioni per cellulari, palmari, tablet etc etc che faranno questo mistico calcolo al posto vostro dandovi le condizioni ideali per il vostro scatto
in base ai parametri che imposterete.
Inoltre alcuni obiettivi hanno sulle corone i riferimenti per la messa a fuoco in iperfocale,
cosa volete di più?
La tabella? Eccola
a presto
Luca
