Il mio caso è simile a quello di molti che hanno famiglia, per cui tra figli, lavoro e impegni vari il tempo per se stessi è sempre meno (figuriamoci se si riesce anche solo a pensare di fare un viaggio avventura di alcune settimane, forse la settimanella in nord africa ci scappa anche ma diversamente la vedo dura
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E anche vero che lo spirito di Motoadv, è avere un mezzo da usare per i viaggi avventura, quotidianamente per gli spostamenti cittadini, adatto ai trasferimenti su asfalto e all’uso in fuori strada di vario genere (dalla passeggiata turistica alla gita un po’ più impegnativa).
Certo, con le dovute rinunce specie in off, la moto ideale sarebbe un bicilindrico o in alternativa una mono dual, (specie per chi la usa per viaggi avventura) come in effetti molti degli utenti di questa comunità posseggono. Però c’è da mettere sul piatto della bilancia anche l’uso effettivo che ognuno di noi fa del mezzo.
Alla fine mi sono reso conto che nel mio caso il bicilindrico sarebbe sprecato, per quel paio di volte all’anno che mi ritroverei ad affrontare trasferte tipo il Nonna, non vale la pena aumentare i costi di gestione, allora la moto ideale sarebbe una bella dual tipo TE630 o 690 (considerando che attualmente, anche se vecchiotta, ho quel genere di mezzo), però in off hai sempre un bel 150/160 kg da portarti appresso.
Di conseguenza leggendo in giro e documentandomi per benino la mia scimmia mi ha portato a pensare ad un mono racing da rendere un po’ più dual. La cosa è molto semplice da fare bastano pochi interventi per rendere il mezzo più “stradale” senza stravolgere le sue doti fuoristradistiche. Basta una rapportatura un po’ più lunga, un serbatoio un po’ più capiente e il gioco è fatto, se poi si vuole un minimo di protezione c’è sempre la possibilità di adattare una carena (tipo Dottori per capirci) e far rifare la sella rendendola un minimo più confortevole. Alla fine sacrificherei un po’ la guida su strada che con tutti i controlli che attualmente ci sono è anche un vantaggio per evitare multe, e non sarebbe molto lontana da quella di una dual, però quando metti le ruote fuori strada, rispetto alla dual vera e propria, hai comunque una quarantina di kg in meno da portarti a spasso.
Sia ben chiaro che non ho scoperto l’acqua calda, molti prima di me hanno avuto la stessa idea e l’hanno anche realizzata, ed è anche per questo che sono convinto che sarebbe la soluzione migliore. Guardando quello che offre il mercato penso che ci sono solo due mezzi racing adatti a questo tipo di uso, per affidabilità, robustezza ed erogazione del motore; il KTM EXC 525 e il WR450F, che tra l’altro posseggono già “ben” 1 kg e 200 g di olio motore che è facilmente aumentabile del 50% con l’aggiunta di un radiatore dell’olio, per carità non sono i 2,7 kg di una dual e il cambio bisognerebbe farlo ogni 1000/1500 km ma alla fine considerata la quantità il costo sarebbe il medesimo.
Insomma la scimmia è bella arzilla, anzi ormai è un bel gorillone, alla fine della fiera potrebbe venir fuori un prodotto tipo questo
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Che ne pensate?? dite la vostra
Qua di seguito vado ad elencare quelle che sarebbero le modifiche
Cupolino con relativo telaietto
Serbatoio non più di 13/15 lt
Allungare rapporti, penso che un pignone di un dente in più può essere sufficiente
Ventola al radiatore
Radiatore olio, non tanto per tenere basso la temperatura ma più che altro per aumentarne la quantità http://www.ht-racing.com/htrbilletoilcoolerkit.aspx
Sella più confortevole
penso che per il momento basti.