Cos'è il Tuareg Rally?
Per me è il primo Rally africano (spero il primo di tanti), per me significa il primo dei sogni che si realizzano.
Che sogni miseri, dirà qualcuno... Alla fine basta che paghi una quota di iscrizione e puoi andare al Tuareg che ci vuole?
Vero. Verissimo. Verissimissimo.
Ma un conto è andare là perchè si vuole fare una gita, un conto è barcamenarsi tra la navigazione e il resto e dire "male che vada mi faccio qualche giorno di vacanza".
Un conto invece è averlo nel mirino perchè ti è stato dato da un Campione che crede in te, un conto invece è andare giù con lo sguardo commosso e pensando "ok, ora tocca a me".
L'importante è divertirsi? Certo.
Ma per divertirsi sto imparando nel mio piccolo che bisogna imparare a soffrire, avere come obiettivo un buon Rally passa per tante cose ed essere nelle condizioni di potersi spremere al 100%, ma diluiti su 7gg. E non è facile. Non è facile avere la testa, non è facile non cedere al desiderio di strafare (desiderio che non è nella mia indole) e non è facile riuscire a reagire a qualsiasi cosa accada in gara (reagire chissà se riesco, sigh).
Mi ricordo al Mondiale al Sardegna quando vedevo le note che scorrevano in continuazione la scritta EMP! EMP! EMP! (pietre, ndr) e i km che invece erano sempre eterni a fine tappa. Più di una volta mi son trovata o ad urlare nel casco "BASTA!!!" con cattiveria, quanto a mugulare "..non ce la faccio più..." tra la maschera che sembrava un acquario e un singhiozzo.
La linea sottile tra il divertimento e il calvario è sottile, è labile, ma bastano 5minuti in cui tutto va alla grande a farti dimenticare ore e ore e ore di sofferenza.
Come ci si prepara mentalmente ad una cosa del genere?
Non lo so, forse abituandosi a soffrire. Oppure essendo fortemente motivati perchè in fondo si sta facendo la cosa che più si desidera fare.
Però la testa non basta, serve un mezzo meccanico buono ed affidabile e prima ancora un corpo buono ed affidabile.
Per la moto oltre al classico tagliando e revisione ho tirato giù i cuscinetti delle ruote e dello sterzo in modo di partire con tutto in ordine.
La rapportatura (che non ricordo qual è) andava bene a Novembre quindi per Marzo terrò quella.
Mi son regalata un ammortizzatore di sterzo (non potendomi regalare un 690 rally ah ah ah)
Per la roba più specialistica come il paramotore in alluminio con il contenitore dell'acqua, faro diverso, strumentazione etc... stiamo concludendo con uno sponsor tecnico di prim'ordine. Per scaramanzia non dico nulla per ora.
Per me invece ho iniziato a ridurre le uscite in moto (sono a rischio tendinite all'avambraccio sinistro...frizione argh), e tutti i giorni ho da fare una preparazione atletica: aumento del fiato, della forza e resistenza allo sforzo.
Incredibile ma vero per una pigrona come me che adora dormire fino all'ultimo vado in palestra 2 volte alla settimana prima ancora di arrivare in ufficio, e le altre 3 in pausa pranzo. Già, tutti i giorni con lavori differenziati per non esagerare.
Sono in preda ai dolorini da acido lattico, ma dicono che i primi giorni siano i peggiori... Dicunt, speriamo.
Una fortissima motivazione mi arriva anche da Guillaume, il mio amico Olandese con il quale eravamo in Tunisia a fare la scuola.
E' arrivato 2° all'Africa Race a soli 30min dal leader!
Anche se sono alla prima esperienza spero veramente di riuscire a mettere in campo quello che ho imparato, non chiedo altro.
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