da doctorluca » 07/06/2012, 10:45
Ciao Michele...
lascia perdere il capitano....
ti giro due informazioni...
spero possano essere utili...
se hai fatto una rm o una etg del ginocchio potresti mandare in mp il referto...magari cosi posso essere piu' chiaro e meno generico.
saluti
luca
La tendinite rotulea
Il tendine rotuleo fa parte dell’apparato estensore del ginocchio, origina prossimamente dal polo inferiore della rotula e si inserisce sulla tuberosità tibiale. La contrazione del muscolo quadricipite traziona prossimamente la rotula e con essa il tendine rotuleo e la tibia provocando l’estensione del ginocchio.
La tendinite rotulea è una delle patologie di più frequente riscontro negli sportivi. Colpisce il tendine rotuleo più frequentemente in corrispondenza della sua origine a livello dell’apice inferiore della rotula. Questa patologia è particolarmente frequente in pazienti che svolgono attività sportive che necessitano di contrazioni del muscolo quadricipite ripetitive ed eccentriche come il basket, la pallavolo, il calcio e l’atletica leggera (salti, sprint) e sollecitano il tendine rotuleo fino a procurarsi una lesione. E’ comune anche nei sollevatori di pesi.
La causa viene generalmente considerata il sovraccarico cronico che determina microlesioni del tendine con successiva degenerazione. Fattori predisponenti sono il malallineamento femoro-rotuleo, la rotula alta, l’eccessiva rotazione tibiale e l’inestensibilità del muscolo retto femorale. Fattori scatenanti possono essere l’utilizzo di calzature non idonee o attività su superfici dure.
SINTOMI
Il sintomo principale della tendinite è il dolore nella parte anteriore del ginocchio, che si manifesta inizialmente dopo uno sforzo prolungato e tende a scomparire dopo un periodo di riposo. Il dolore, spesso, fa la sua comparsa quando il soggetto resta troppo tempo nella stessa posizione, ad esempio seduto con il ginocchio flesso. Con il cronicizzarsi della tendinopatia il dolore persiste a riposo, il paziente ha difficoltà progressivamente maggiori a mantenere un livello di attività soddisfacente.
GLI ESAMI DIAGNOSTICI
La diagnosi è esclusivamente clinica. La storia del dolore e l’esame del ginocchio permettono di individuare il problema. Un’ecografia evidenzia i segni di tendinite. Raramente viene prescritta una risonanza magnetica per visualizzare lo stato di degenerazione tendinea.
LA TERAPIA
E’ importante non sottovalutare una tendinite rotulea soprattutto in atleti se il dolore tende a durare a lungo e se l’esame ecografico evidenzia la degenerazione della struttura fibrillare del tendine di grado severo. Il trattamento, anche nei casi più lievi, deve essere iniziato sotto la guida di medici esperti per evitare la cronicizzazione della tendinite o l’evoluzione verso la rottura del tendine.
La terapia consiste in riposo,m esercizi di stratching rotuleo, utilizzo di ghiaccio, farmaci anti-infiammatori. L’utilizzo di terapie fisiche può comprendere cicli di ionoforesi, laserterapia, o ultrasuonoterapia.
L’intervento chirurgico viene riservato solo ai casi resistenti alla terapia conservativa e consiste nella scarificazione (microtagli per favorire il sanguinamento e la cicatrizzazione) e pulizia del tendine. I tempi di recupero post-operatori sono lunghi e necessitano fisiochinesiterapia mirata.
PREVENZIONE
La tendinite rotulea si previene aumentando il tono muscolare e l’estensibilità del m quadricipite e dei tendini ischio-crurali. Occorre quindi una preparazione atletica mirata al rinforzo simmetrico del muscolo quadricipite dx e sn. Eventuali malallineamenti femoro-rotulei devono essere corretti con calzature o ortesi, quando possibile.
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