PARTE PRIMA
Sabato 4 agosto
Si parte nel primo pomeriggio in una torrida giornata d’estate alla volta di Bari per i primi 600km del viaggio
In autostrada il caldo fino a Benevento e infernale con punte che superano i 40 gradi
Fortunatamente dopo Benevento un bel acquazzone estivo refrigeria tutto, noto dei motociclisti fermarsi sotto i ponti per indossare L antipioggia ma onestamente preferisco bagnarmi completamente e godere del refrigerio naturale
Arriviamo a Bari per le 21 e ci congiungiamo con gli amici di vacanza che sono scesi dalle Marche
Lupo con cui ho condiviso grandi viaggi, Andrea abruzzese DOC e Gioì e Michela anche loro maceratesi come Lupo
Espletate tutte le formalità di imbarco ci accingiamo a prendere posto nel traghetto della GNV
All ‘ imbarco conosco un argentino che a Bari ha subito il furto della sua moto poche ore prima e che la nostra polizia è riuscita a trovare in un tempo record...mancava solo una valigia ma poco male considerando come sarebbe finita normalmente
La traversata e con un mare calmissimo quindi estremamente piacevole
Domenica 5 agosto
Sbarcati a Durazzo con una bellissima giornata ci accingiamo a stipulare le polizze assicurative per le moto quindi subito diretti verso la macedonia
Nel tratto di staffa che conduce a d Elbasan preferisco percorrere la vecchia strada ed escludere il tunnel che ci farebbe risparmiare almeno un ora ma ci priverebbe di una vista mozzafiato delle valli albanesi, oltretutto sul tunnel vige il divieto per le moto, cosa di difficile comprensione
Arrivati al bellissimo lago di Ocrid dalla cittadina albanese di Pogradeci chiamo il mio amico che distribuisce nei Balcani le ceramiche sanitarie e con la solita squisita ospitalità ci invita a cenare ma preferiamo ripartire ed anticiparci un po’ di strada
Facciamo dogana nei pressi di Pogradeci ma appena entriamo in Macedonia gioì ed Andrea non hanno la carta verde che copre la macedonia quindi con determinazione il doganiere ci nega l’ingresso in quanto in questa piccola dogana non è possibile stipulare l’assicurazione
Siamo costretti a tornare indietro e vista l’ora non ci resta che dormire a Pogradeci per poi ripartire all indomani...e pensare che volevamo anticiparci un po’ di strada
Lunedì 6 agosto
Ripartiamo di buon mattino e ripercorriamo la strada che costeggia il lago al principale posto di fronte dia macedone albanese quindi stipulare le polizze alla modica cifra di 50 euro cadauna e possiamo riprendere il viaggio verso la Bulgaria
La strada è bruttina sia come scarsi paesaggi che come manto stradale quindi dopo avere attraversato Ocrid ci dirigiamo verso Bitola quindi la frontiera bulgara per entrare in prossimità di melnic bellissimo paese noto per l’ottimo vino rosso
Troviamo da dormire in un piacevole albergherò quindi ricca cena a base di agnello e varie leccornie bulgare oltre all immancabile vino rosso e tanta tanta rakia la grappa bulgara, che ci fa prendere una gran sbornia collettiva
Martedi 7 agosto
Ripartiamo al mattino con cerchi alla testa in direzione Grecia attraversando la dorsale dei fantastici Monti Rodopi la catena più alta della Bulgaria
Attraversiamo almeno tre passi montani tra cui quello di Pirin che è meraviglioso e soprattutto dopo la tanta calura dei due giorni precedenti qui siamo sui 20 gradi quindi si viaggia benissimo
Ci fermiamo per una foto alla solita monumentale statua che ricorda il patriottismo bulgaro nella cacciata degli ottomani che hanno dominato questo paese per 7 secoli
Discendendo a valle prima della frontiera bulgaro greca
con una calura di nuovo insopportabile e ci fermiamo a dormire a Komotini
Serata piacevole in ambiente greco quindi dopo una bella mangiata di pesce e tanto ouzo tutti a nanna
Mercoledì 8 agosto
Prendiamo per velocizzare i tempi l autostrada che ci porterà al confine greco turco di Ipsala
Ricordo questa frontiera la prima volta che entrai in Turchia nel 1996 .......adesso è super moderna ed anzi la prima cosa che noti di strano quando entri in questo ormai ultramoderno paese sono propio i contrasti tra modernismo e grettezza
Il giro prevede un anello che nel primo tratto elimina Istanbul quindi ci andiamo ad imbarcare per cannakale per attraversare il Mar di Marmara e lo stretto dei Dardanelli
La traversata e piacevole e rilassante come l imabarco e lo sbarco a ciò la polizia stessa a noi motociclisti ci fa sempre passare avanti a tutti
Sbarcati a cannakale inizia il tratto autostradale verso Efeso che prevede la traversa della immensa metropoli di Izmir , una cittadina con appena 5 milioni di persone
Il traffico è snervante oltre al gran caldo quindi ci fermiamo per la notte in una baia un po’ desolante perché c’è una raffineria ma l ‘albergo che troviamo è veramente carino
Docciati e refrigerati ci apprestiamo ad andare a cena e quando scopriamo che nel ristorante del hotel si festeggia un matrimonio con musiche e balli tradizionali decidiamo di rimanere lì e la scelta non poteva esser delle migliori sia per la ottima qualità del cibo ma soprattutto per la bellissima serata passata in un clima caratteristico
Giovedì 10 agosto
La mattina riprendiamo la strada verso la città romana di Efeso quindi nel primo pomeriggio già siamo immersi nelle vestigia di questa straordinaria città romana custodita benissimo nonostante il passare di millenni, peccato solo il gran caldo che ci mette veramente a dura prova .
Quindi non poteva mancare la visita alla casa di Maria e qui va fatta una doverosa riflessione
Centinaia di musulmani visitano e venerano la Madonna quanto noi cattolici, le testimonianze storiche dimostrano che la Madonna è stata accolta in questo luogo per evitare le persecuzione dell’epoca verso i cristiani
Ebbene tutti col massimo rispetto vengono a questo luogo sacro a dimostrazione che il problema tra i popoli non è religioso ma politico.
Quindi dopo le due visite ci apprestiamo a metterci per strada per raggiungere la vicina Afrodite che visiteremo il giorno dopo infatti arrivati nella straordinaria città romana sarebbe troppo tardi per effettuare una visita
Ci fermiamo nell unico hotel di zona che si chiama Anatolia e nonostante avesse una sola camera decidiamo di dormire tutti e sei nelle due stanze oltretutto ben attrezzate con relativa piscina e bagnetto serale
L’ospitalità dei gestori del hotel è veramente straordinaria oltre ad aver mangiato benissimo sotto un pergolato ed alberi da frutto che rendevano il tutto surreale ci hanno veramente fatto sentire a nostro agio in tutto.
Venerdì 10 agosto
Di buon mattino ci accingiamo a raggiungere il vicinissimo sito archeologico
Per me tutti questi monumenti sono gia la terza volta che li visito ma tornar a distanza di tanti anni e sempre un enorme piacere oltre al fatto che capisci i passi da gigante che ha fatto questo paese in tutti i settori
Il sito e bellissimo e per quanto mi riguarda e secondo solo al Nemrut Dagi
La vecchia città romana ha un fascino che nessun altra città può dare legata alla dea Afrodite dea dell amore
L anfiteatro immenso e ancora mantenuto in maniera straordinaria un po’ meno l’enorme piscina che doveva portare refrigerio a tutta la popolazione in questa arida terra estiva
Riusciamo quindi a metterci per strada già nella tarda mattinata quindi direzione cappadocia
Nel mentre l sera controllo su fb che il mio amico medico Michele si trova in cappadocia quindi lo contatto e mi mette in contatto con la guida che loro hanno che ci prenota un ottimo albergo per quando saremo a goreme
Per strada spezziamo il percorso fermandoci a dormire in una cittadina su un bellissimo lago, peccato solo che la strada lo costeggia solo per un breve tratto
Ed anche in questa sera la cena e ottima oltre che poi successivamente abbiamo fatto incetta di dolci turchi in una rifornitissima pasticceria locale.
Sabato 11 agosto
Ripartiamo con destinazione goreme....adesso siamo nel vivo della Turchia vera quella che ti immagini ,,,,cerchiamo sempre strade alternative che comunque sono tutte mantenute benissimo
Arriviamo a goreme nel primo pomeriggio e dopo le foto di rito sulla valle che da sul cammino delle fate troviamo il nostro hotel goreme suite con le solite persone gentilissime ad aspettarci e dopo aver parcheggiato le moto il tempo di una doccia e già ci verranno a prendere per andare ad assistere alla funzione religiosa dei delvisci
All hotel tourist passiamo a prendere gli altri turisti che assisteranno allo spettacolo. Li ho modo di incontrare Michele ed è incredibile che viviamo a 20km di distanza in Italia ed erano almeno 10 anni non ci vedevamo...e dove ci incontriamo.a 2000 km da casa.....
Arriviamo al bellissimo caravanserraglio dove si celebrerà la funzione religiosa che devo dire è stata molto ma molto deludente
In passato ho assistito ad una vera funzione dei delvisci nella città sacra di Konia che secondo la tradizione il loro ballo circolare per decine di minuti provoca una vertigine da arrivare quasi allo svenimento ed in questo stato di trans si dovrebbe incontrare Allah.....
Qui a parte che la funzione di religioso ha ben poco i delvisci girano pianissimo quasi come dover solo rappresentare a noi turisti una falsa copia
Ritorniamo a goreme e dopo una cena in un ristorante anonimo per turisti ci apprestiamo ad andare a dormire in quanto al mattino sveglia alle 4 per assistere alla partenza dei palloni dirigibili
Per la verità io ho preferito dormire quindi ho lasciato ai miei amici di viaggio la visita mattutina che rappresenta uno spettacolo per le centinaia di palloni che invadono il cielo della valle del camino delle fate
Domenica 12agosto
Partiamo alla volta del Nemrut Dagi
Per quanto mi riguarda è il più bel sito archeologico della tirchia ricco di fascino per la sepoltura del re Antioco 1 con i suoi adepti che per oltre 20anni dopo la sua morte hanno spaccato pietre fino a formarne una montagna su cui sono state erette delle immense statue delle divinità dell epoca con le teste gigantesche oggi riverse a terra causa i vari terremoti che si sono susseguiti nei secoli
Sbirciando sul navigatore e consultando le mappe a nostra disposizione mi accorgo che si può visitare il mausoleo anche dalla parte est
A parte che si risparmiamo quasi 100km però sono comunque attratto di fare una strada che non conosco quindi decidiamo di prendere questo percorso
Dopo aver attraversato la bellissima città di Malatya, nonostante il nome poco rassicurante, imbocchiamo la piccola strada 44-25 che comunque è stata recentemente asfaltata che il navigatore mi espone la dicitura percorrendo strade sterrate
Passiamo tre quattro villaggi ed in uno di essi individuiamo il posto dove trascorrere la notte che dista circa 14 km dal sito archeologico
Decidiamo comunque di perseguire per la visita poiché il bello è assistere dalla sommità del sito al tramontare del sole che rende magico il luogo trasformandolo in un paesaggio lunare che assume il colore completamente rosso mattone
Dalla vetta del sito che si può aggirare camminando lungo il percorso prestabilito, si possono ammirare sia il lato ad est che quello ad ovest con le faraoniche teste degli dei
Ma la sorpresa più piacevole e che siamo riusciti con le nostre moto a raggiungere con una sterrata di qualche kilometro un po’ insidiosa praticamente fino ai piedi del sito stesso mentre dal lato a ovest bisognava lasciare le moto in un parcheggio e farsi qualche non piacevole km a piedi in salita e sotto un sole ancora cocente
Attendiamo il tramonto fino allo scomparire della palla di fuoco del sole e devo dire che lo spettacolo è straordinario
A notte rientriamo nei 14 km di strada supertortuosa per raggiungere il luogo fantastico dove trascorreremo la notte
Praticamente il piccolo hotel non è che una casa costruita nel mezzo di una cascata con tanto di generatore di energia elettrica ed annesso allevamento naturale di trote che chiaramente degusteremo nella semplice ma graditissima cena
Il piccolo hotel è gestito da una famiglia e la loro disponibilità è disarmante .....continuamente dietro a noi per prestarci la più piccola delle attenzioni ed in sei riusciamo a spendere per dormire e cenare 480 lire in totale....circa 7 euro a testa
Ripartiamo la mattina dopo aver riposato meravigliosamente con il suono della cascata e ci accingiamo a raggiungere il monastero di sumela in direzione trebisonda sulla costa del Mar nero
Lunedi 13 agosto
Per raggiungere sumela decidiamo di tagliare le montagne che costeggia una enorme diga per la produzione di energia elettrica
Facciamo anche un graditissimo incontro con una tartaruga gigante che sta attraversando la strada con la nota flemma
La strada bellissima molto panoramica ed a volte inquietante per le gole che sovrasta.
Qui si incontrano svariati posti di blocco della gendarmeria con l’ausilio dei militari anche perché siamo vicinissimi alla contesa terra dei curdi ma comunque veniamo sempre trattati con molto rispetto ed educazione
Ci fermiamo ad un piccolo paese di solo 40000 abitanti, per lo standard turco e praticamente un villaggio, ed appena ci fermiamo per trovare una sistemazione si ferma un motociclista turco che gentilmente ci accompagna ad un hotel
Il tipo è molto caratteristico sgassando continuamente come a voler dimostrare le sue qualità di pilota e ci lascia davanti al Ramada Hotel una catena superlussuosq in Turchia quindi prima di prendere le stanze mi accerto del prezzo delle stesse ,a con stupore ci chiedono 50euro per due persone inclusa cena e colazione
Chiaramente senza fiatare prendiamo le lussuose dimore quindi cena e a nanna
Martedi 14 agosto
Partiamo con un po’ di ritardo forse cullati dalle comodità del hotel e quindi riprendiamo la strada verso il monastero
La strada è molto bella con continui tornanti e saliscendi tipici dei tratti montagnoso peccato che l’ultimo tratto prima di arrivare alla deviazione per sumela è percorribile lentamente per i lavori di rifacimento
Arriviamo al monastero e dopo la salita al fascinoso sito dobbiamo purtroppo constatare che il monastero e chiuso per restauro e sono dispiaciuto per i miei amici di viaggio in quanto io lo avevo già visitato nel 2008
Chiaramente decidiamo di rimetterci in strada alla volta della altrettanto bellissima Amasya
Percorriamo la strada che ci porta sul Mar nero e questo tratto e caratteristico per le piantagioni di nocciole ma soprattutto per le piantagioni di The che a questa latitudine e un evento veramente unico
Il paesaggio è veramente unico con le colline completamente Verdi di The alternate a piantagioni di nocciole
Per le strade immense distese di nocciole messe al sole per essiccarne il bacciolo visto che la raccolta per la maggior parte e ancora a mano visto che le coltivazioni sono su pareti scoscese e non permetterebbe il passaggio delle moderne macchine di raccolta
Ad un certo punto della nazionale in prossimità di terme decidiamo di tagliare la strada per una interna che ci porterà a d Amasya
Sulla mappa è indicata come sterrata panoramica e non poteva essere più veritiera
Fermati ad un distributore per fare benzina domando quanto te,po c’era per Amasya ed il tipo mi dice due ore, poi ho capito perché mi dicesse tutto quel temp9 nonostante che il navigatore mi indicava 89 km
Nello stesso momento apprendiamo la triste notizia dall Italia della immane tragedia del crollo del ponte di Genova
Siamo sgomenti perché tutti noi siamo passati più volte su quel ponte e capiamo che la disgrazia ha dimensioni enormi
Riprendiamo il cammino è poco dopo aver arrampicato una montagna con un panorama mozzafiato termina il tratto asfaltato ed inizia una sterrata dapprima larga come due corsie ma dopo pochi kilometri diventa poco più che un sentiero di montagna
Il navigatore va in tilt anche perché un tratto non è tracciato neanche come sterrata quindi mi fa continuamente tornare indietro quindi non resta che affidarsi alle indicazioni degli indigeni ,amo a mano che si incontrano[/quote]
la noiosa autostrada per baritraghetto per durazzocostumi tipici albanesiarrivo a me link in Bulgaria prima cena ed ubriacatura con insalata bulgara
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l imponente monumento al patriota bulgaro sui moti rodopiuna simpatica famiglia di contadini bulgaried eccoci in Turchia ad ipsala in frontierail
Matrimonio turcole vestigia di Efeso efesola casa di Maria Vergine ad Efeso
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efeso la bibliotecal ingresso ad Afrosidiala piscina ad afrodisia l anfiteatro ad afrodisiail tempio ad Afrodite
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pammukkale che deluzioneverso la cappadoiala città sotteraneagirenegoreme
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