steumas ha scritto:"molti di voi sanno che il mio miglior amico dopo una uscita in comune e' rimasto paralizzato dallo sterno in giu', era con noi l'anno scorso in toscana...
la vita continua, magari un pelo diversa, le cose prendono una piega totalmente inaspettata, bastava fare un giro al centro di riabilitazione in liguria per vedere mondi e universi paralleli....
un ragazzetto di 15 anni che faceva i numeri sulla sedia dopo una caduta con lo sputer davanti alla mamma (gnocca da paura) che lo guardava terrorizzata ma divertita, con un sorriso a meta' tra le lacrime e la gioia......
un ragazzo di 35 anni che vegetava asepttando che la mamma cucinasse, pulisse, lo girasse per evitare le piaghe da decubito....
ricki che combatteva come un matto per finire il ciclio di recupero e i corsi per essere indipendente per accellerare ilo ritorno a casa... sperimentando i consigli di un americano famoso in tutto il mondo per i suoi corsi per paraplegici, difesa personale, come salire le scale..., e via dicendo...
io su una sedia?????? non so, non voglio pensarci, non credo avrei la forza di ricki..... farsi da parte??? tagliaarsi le vene???
boh...... la vita per me e' ancora una cosa da analizzare...."
Questo l'ha scritto gugle dillà..e ritengo che sia un gran pensiero...
ste... paraplegia non e' tetraplegia......
una carrozzella e' un mezzo..... un letto con polmone d'acciaio una bara.......
so che mi capisci
io sicuramente non potrei affrontare la tetraplegia.... sicuramente chiederei a qualcuno di togliermi di mezzo.... sicuramente