Eccone un altro...........trattato di merda dalla suddetta casa....
"Buon giorno a tutti,
vorrei raccontarvi la mia storia con ktm (maledetto il giorno che l'ho comprata), nel mese di luglio 2017 acquisto un 1290 super adventure T, ovviamente modello 2017, dal concessionario De Bona moto, unico in Liguria di ponente, subito lamento il freno posteriore regolato male, ovvero, rimaneva frenato a causa della regolazione del pedalino del freno mal regolato, e quindi frenato costantemente, oltre al cambio estremamente rumoroso, con impuntamenti frequenti e trascinamento della moto in avanti, in caso di avviamento con la frizione tirata.
A quest'ultimo problema il meccanico mi comunicava:" è normale, è un cambio da usare con decisione e questa moto non va fatta partire con la marcia inserita!" c@zz* è una vespa?
Alle mie rimostranze, ribadiva co.e lui fosse in possesso di un 1290 super duke e che la stessa non parte neanche a morire con la marcia inserita.
Ora, la sua moto ha dei problemi evidenti, ma la cosa peggiore è che proprio un meccanico ktm consideri la cosa normale, cosa ci si può aspettare da tanta competenza?
Altri problemi hanno afflitto la moto, praticamente da subito, acqua nella freccia ante. Dx. Errore interruttore frizione quando piove, spegnendo la moto con la chiave resta accesa e bisogna spegnerlo con l'interruttore di emergenza, cupolino che esplodono, mancanza di 2 viti su 4 che tengono fissato il cupolino al registro dell'altezza, leva freno sverniciata dopo 4000 km, oltre ad altri di minor rilievo.
A seguito di questa situazione contattato ktm a mezzo del preposto form sul loro sito e ricevevo in automatico la risposta, dove mi veniva comunicato come le mie problematiche lamentate fossero state girate ad un tecnico specializzato e che sarei stato ricontattalo al più presto, inoltre, per una risposta più veloce avrei potuto contattare il concessionario di zona (dopo la risposta sul cambio/frizione, bisogna avere un bel coraggio a rivolgersi nuovamente ad un tecnico di tal portata).
Comunque a denti stretti mi rivolgervi nuovamente al concessionario dove ho acquistato la moto, ottenendo come risposta una serie di:" è normale" di diamo un po di crc sull'interuttore frizione e torna a posto, sul freno dietro diamo lo sgrassatore (disco blu xché sempre frenato e ovviamente pastiglie vetrificate) e altre amenità simili, oltre a dirmi che ad agosto in ktm sono tutti in ferie e difficilmente avrebbero potuto far qualcosa!
Cambiavo concessionario ed andavo da Cabutti a Lequio Tanaro, 130 km per andare da un meccanico degno di questo nome, qui, veniva diagnosticata una perdita dall'attuatore frizione, e per cambiare le tenute dello stesso si finiva al mese di ottobre 90 gg per 2 cazzate!!
Oltre Al fatto che la moto ha percorso 8000 km cambiando a schifo, e ciò non ha certamente giovato al cambio, ma sulle mail di ktm mi hanno scritto che potevo circolare in completa sicurezza (con un cambio che gratta ad ogni marcia, un cupolino frantumato, e una freccia piena d'acqua) comunque ai primi di ottobre sono riusciti a sostituire solo le tenute dell'attuatore, la freccia, ed il cupolino trasparente, mentre quello fumè lo stiamo ancora aspettando, l'interruttore frizione, non avendo più piovuto non ha più dato errore e quindi resta al suo posto, così come il problema dello spegnimento con la chiave...
Letteralmente spazzato da tale situazione, facevo seguito ai miei numerosi tentativi di contattare ktm italia (via fax, telefono, form del sito, mail e pec) tutti rimasti per oltre 90 gg senza il minimo riscontro da ktm, facendo scrivere dal mio Legale, il quale 20 gg. dopo riceve una mail dal Sig. Rai Riccardo, il quale comunica che loro non possono avere contatti diretti con la clientela e che devo rivolgermi tassativamente al concessionario ufficiale, sottolineando come nei gg. Precedenti avessi nuovamente contattato telefonicamente ktm.
Premesso che io ho fatto fede (cosa sbagliatissima con ktm) alla loro mail di risposta al form, dove mi dicevamo che sarei stato ricontattato al più presto da un loro tecnico, cosa mai avvenuta, inoltre, alle mie telefonate nessuno mi ha mai detto che loro non potessero trattare con il cliente, tutti quelli con cui ho parlato non sapevano nulla e non erano quelli che trattavano detti casi, inoltre, alla mia richiesta di parlare con un responsabile post vendita mi veniva negata, come mi veniva negato il nome dello stesso a cui fare riferimento.
Ora, ho deciso di portare la moto all'eicma con un bel cartellone 1.5x 2 per far vedere alla gente, potenziali clienti di questo infimo brand, la qualità con cui costruiscono le moto e la loro disponibilità dopo aver incassato i denari.
Altra cosa, il Sig. Aria sostiene che la quasi totalità dei marchi ha un post vendita simile, ovvero, non ascoltano il cliente a seguito di problematiche post vendita, caro Raia, aggiornati, anche se le tue risposte ben rappresentano il marchio per cui lavori, gli altri brand si prendono cura del cliente e non lo ignorano con arroganza!!
Mai più Kakkatm."
piu' o meno lo stesso trattamento riservato al sottoscritto............da non credere.......