Sabato ore 9.30 appuntamento a Casteggio che si parte per esplorazioni e per ripercorrere alcuni tratti della 1000 argini, giornata con meteo favorevole a tratti fin troppo calda.
Ci dirigiamo verso sud e con le colline del pavese iniziano i primi sterri, il presidente apre strada e ogni tanto qualche inversione ci tocca dato che siamo senza tracce. Troviamo ovunque terreno compatto che non mette in crisi.
L’andatura è bassa ci godiamo il paesaggio e troviamo il tempo per qualche foto… zkn per farne una con autoscatto a momenti dobbiamo prendere il libretto di istruzione del telefono… va beh… intanto che ci gustiamo la vista sulle colline, siamo anche alla ricerca di qualche stradina nuova!
Forse troppo distratti, dopo una curvetta vedo che il 690 di Waveman sparisce nei rovi mezzo metro più in basso della strada. Trovo il presidente dolorante alla spalla dentro i rovi che smadonna ansioso di tirare su la moto, ma prima è meglio capire come sta il fantino… gran botta e nulla di più per fortuna, ma anche grazie al giusto abbigliamento.
Decidiamo di proseguire e di cambiare versante della collina, così da avvicinarci alle tracce della 1000 argini e andare a riprendere il torrentello dove l’anno scorso il contadino con l’escavatore era TAAAANTO felice di incontrarci…. Questa volta passa tutto liscio e noto anche che il fondo è decisamente più asciutto, data la siccità di questi tempi.
Arriviamo a Zavattarello e subito sosta a salutare Aldo, causa impegni non potrà unirsi al giro ma ci ospita a casa sua per dare antinfiammatorio al Presidente…mentre io mi guardo la sua Africona… bella bella ;-) ….dopo aver trovato chiuso il bar del Castello torniamo nel paese e ci concediamo lauto pranzo a base di affettati e caprese… Ottimo, energie recuperate e si riparte. Il caldo adesso si fa sentire anche in movimento.
Decidiamo di salire sul Monte Ebro…. Non prima di concederci qualche divagazione con tanto di inversioni un po improbabili ma anche con tratti divertenti con sasso smosso, incontriamo altri enduristi nel fitto bosco al confine tra Piemonte e Lombardia che non ci tartiscono, visto che erano un gruppo numeroso alcuni ci prendono per quelli dalla loro comitiva… va beh… li lasciamo andare noi ci siamo messi in testa di arrivare in cima… ma qui l’altro fattaccio è in agguato. Complice tratto hard con salitone e sassoni smossi alzo bandiera bianca… sono cotto e il presidente mi promette che ci torneremo...
Tornati sui nostri passi troviamo ristoro vicino ad una fontana...riordiniamo le idee e ci diciamo che il Monte Ebro l'ha da fare.... complice una stradina poco nota ci avviciniamo presto alla metà.... Non prima di esserci gustato la strada sterrata che porta in cima.Qui la vista e la quiete ripaga della strada fatta e cominciano a fantasticare su cone riuscire a giungere al mare passando per i sentieri dei monti difronte a noi....relax sul prato e poi si torna a casa. fine dei giochi.
Accetto invito a casa del presidente...con lauta cena annaffiata da una caraffa di Spritz.
Grande ospitalità e bellissima famiglia... dico solo che riparto sfamato e docciato...il tempo passa veloce parlando....e visto che ho ancora un oretta di strada mi concedo caffe e via.
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