Ecco il report! Parto dal Sabato perché Antonio aveva già fatto un ottimo lavoro sul venerdì
Pronti via ci si trova al solito distributore…
Il gruppo è già carico e compatto dal giro del giorno prima e dall’insalata della serata, le moto sono ancora più numerose del giorno prima ed il colpo d’occhio è davvero notevole, le morbide colline toscane fanno da ottimo contorno a quella che sarà una splendida giornata di moto.
IL meteo è a nostro favore e dopo aver benzinato (e qualcuno addirittura lavato) le moto si parte, il tour attorno al Monte Amiata ci aspetta! La prima parte della giornata passa alla grande tra sterratoni veloci e tratti di sottobosco più impegnativo.
Alle prime salite, complici le piogge del giorno prima, viene fuori lo spirito di MotoAdv, tutti pronti a spingere\tirare gli amici in difficoltà o a sollevare qualche moto che viene appoggiata è anche una buona occasione per tirare il fiato.
A rinfrescare gli animi ci pensano i primi guadi, si arriva a metà mattina e al termine di una serie di salite che mettono alla prova qualche moto e qualche mezzo scopriamo che il transatlantico di Max ha un buCo nel posteriore (STOPARLANDO DI CAMERE D’ARIA!!!!). Fortunatamente il contadino ci ospita e con l’ausilio del kit per tubeless in poco tempo si sistema il tutto (c’e giusto il tempo di un piccolo Ermanno show!).
Anche quest’anno a pranzo Bacco ci porta in una splendida location, la tenuta dei Frescobaldi. Ad aspettarci c’e il nostro caterer di fiducia ed a sorpresa anche Seven che ci fa il consueto servizio fotografico in arrivo, prima della partenza ci raggiungono anche Alessio e passeggera (la più matta di motoAdv è lei!) e Lupo.
Pronti per la ripartenza? Non prima di aver fatto fare al nostro parcheggiatore il suo dovere, tutti in riga e via per il proseguo! Una parte si stacca per il tratto hard gli altri proseguono su uno sterrato più semplice ma dopo poco i due gruppi si riuniscono.
Arrivati all’asfalto ci sono da riparare 2 forature quella di canepazzo e di Jaga ma per fortuna siamo ad un benzinaio ed il tutto ci permette di risolvere in brevissimo tempo.
Nel pomeriggio complice forse stanchezza e manetta un po’ troppo aperta di qualcuno, saltano le guardie agli incroci ed il gruppo si sfalda un po’…qualcuno taglia per un tratto di asfalto io mi trovo con Paolino (stranamente ingararellato), Miky e Fil su una bella discesa sassosa che ci impegna e ci fa arrivare alla sosta caffè con la voglia di tirare un filo il fiato, ma c’e giusto il tempo di un espresso che via si riparte!
Si prosegue tra le splendide colline toscane, salendo un po’ più in alto il panorama cambia, le verdi colline lasciano spazio a terre un po’ più brulle e sassose.
Gli ultimi tratti ci offrono sterratorni da paura (io arriverò a 120 km\h che per un incompetente come me sono davvero tanti!) con un altro pezzo di sottobosco che lascia tutti con un sorriso ben visibile nonostrante il casco.
La giornata è quasi finita, ma non prima di un banale passaggio su una lingua di cemento su cui scorre un rigagnolo. Canepazzo lo prende alla canepazzo (o forse alla pazzo di cane) e si trova la ruota posteriore di fianco all’anteriore (complice la superviscosità del fondo) e si appoggia per terra; agli inseguitori tocca la stessa sorte non appena toccano i freni e c’e un piccolo stike di gruppo. Si risolve tutto con un nulla (canepazzo per festeggiare decide di correre sul letto del fiume) tranne per Jaga che ha un fastidio ad una mano.
Sono le 18.30 si rientra in agriturismo in perfetto orario (e questo ne dice molto sull’organizzazione), il tempo per birre, docce e birre ed è ora di correre all’aperitivo.
Che dire oltre sulle cene targate MotoAdv? Insalata e cazzate…il tutto condito dalla presenza di due ospiti d’onore. Il primo Romeo Feliciani che scalda il cuore di tutti con le sue parole ed il secondo di Alina (Olivia o Adina o Anita) che qualcuno avrebbe voluto scaldare ma senza successo.
Domenica è già il momento di salutarsi!
Qualcuno non farà il tour per cui abbracci e strette di mano si sprecano come le promesse di vedersi presto e di altri km assieme!
Alle 9 si è ancora al distributore, pronti per l’ultima mezza giornata di tour.
Anche oggi la toscana non ci delude.
Bellissimi paesaggi con un tempo da invidiare rendono ancora più duro il ritorno a casa. C’e il tempo per un’altra foratura e per una sdraiata di Claudio (che fa preoccupare chi la vede ma fortunatamente senza conseguenze). Attendiamo per la riparazione della foratura alla base di una bellissima rocca che sembra lì a farci da promemoria su quanto offre la toscana, non si poteva scegliere location migliore per una sosta.
A chiudere c’e un bel tratto di off misto che ci fa concludere in bellezza.
E’ davvero il tempo del rientro, io e il gruppo dei torinesi ripartiamo di corsa, gli altri si godono una bella sosta panino.
Che dire, aspettiamo la prossima edizione!
Il bere trionferà sempre sul male.