La mia Tunisia...

[Antoni..one]

prox anno se non ci sono antonio..ne e scacco non partiamo..

[slash73]

Io me ne stavo a fumare al bar......

Grandi!!

[scacco728]

io seguo le orme del mio maestro Antoni..one
prima o poi in Tunisia ci andro...
almeno spero.

[CuP69]

IS permettendo...

[Antoni..one]

Mi accontenterei della Sicilia, o Sardegna... oppure Spagna.
Tutte con la S

[doctorluca]

Anche in Tunisia c'è la esse....


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[@luis@]

fatemi capire quale è questo tratto infernale così lo tolgo dal giro che sto pianificando per autunno prossimo...

[CuP69]

L’indomani ci si sveglia di buon’ora e fatta la colazione si caricano i bagagli sul pick up della guida, la giornata prevede il trasferimento fino all’oasi di Ksar Ghilane via piste… la mancanza del bagaglio sulla moto è a tutto vantaggio della guidabilità del mezzo… affrontiamo un lungo tratto di tole ondulèe che mette a dura prova mezzi e… otturazioni dentarie, il passo è allegro, con le piste dritte che invogliano a dare del gran gas ma bisogna prestare molta attenzione ai sassi piantati che sporgono dal fondo… ne sa qualcosa Dakfabbri che in uno di questi piega il cerchio ant, colpa anche della pressione: < un pelino bassa > dice lui… c@zz0 era a 0,5!!!
Ad un certo punto ci fermiamo ad un cafè nel bel mezzo del nulla dove prendiamo l’immancabile (…ed ottimo) tè,



alleggeriamo l’abbigliamento e si scattano le foto di rito… da lì in poi inizia la sabbia.



Intimorito per quanto patito il giorno precedente (e soprattutto dai miei dolori) mi preparo psicologicamente ad affrontare quest’altra prova. Quasi subito iniziano delle sequenze di dune frammiste a tratti a fondo più duro, la pista è abbastanza larga… scelgo il lato sx dove è già passato tembaine. Noto subito che qui la sabbia risulta essere più compatta… incomincio a familiarizzare con il gas nel salire e poi scendere dalle dune (o dunette se vogliamo) ed inizio pure a divertirmi quando proprio alla fine di una serie di dune mi ritrovo con l’ultima che anziché degradare gradualmente come le precedenti è più un “muretto” verticale (cosa questa che la mia totale inesperienza non mi permette di prevedere) mi ritrovo così troppo veloce per fermarmi prima di scollinare ma troppo piano per pensare di riuscire a saltarla col risultato che mi pianto con l’ant e vengo disarcionato dalla moto atterrando in piedi giusto giusto sulla gamba sx… avverto subito una gran fitta dietro il ginocchio… c@zz0 no! Proprio adesso che iniziavo a divertirmi. Tutto questo avviene davanti l’occhio vigile di tembaine che nel frattempo si era fermato ad osservarmi.
Sono sconsolato (…per non dire incazzato ) qust’altra botta insieme a quella presa il giorno precedente mi demoralizza. Guardo indietro e vedo BoscoDoc e Remo che arrancano sulla sabbia zampettando… mi viene fatto cenno di ritornare indietro dove gli altri stanno facendo il punto della situazione… Miky propone di arrivare a Ksar Ghilane via asfalto… Dakfabbri è influenzato e febbricitante, Miky stesso è ancora afflitto da fastidiosi capogiri (postumi della facciata presa il giorno prima) , io che dopo quest’altra botta presa al ginocchio credo sia il caso di dar retta al buon senso che mi suggerisce di non chiedere troppo alla fortuna… più qualcun altro che aderisce alla proposta di Miky.
Rifacciamo lo stesso percorso in senso inverso, il ritmo sostenuto, il paesaggio attorno merita e penso che lo sto vedendo scorrere troppo velocemente… <fermiamoci un attimo!> faccio a Miky affiancandolo, ci fermiamo e così anche gli altri che seguono… iniziamo a scattare qualche foto contemplando il panorama intorno…




Skatman inscimmiato dalla sabbia salta in sella e si butta fuori pista concedendosi così una divagazione sabbiosa… lo osserviamo mentre si diverte come un bambino sulla spiaggia (gli mancano solo formine e secchiello!), lo osserva pure Remo che scalpita, non resiste e lo segue con la sua Africona.
Richiamati all’appello da Miky riprendiamo la marcia verso l’asfalto quindi si fa rotta direzione sud.



Una volta raggiunta l’oasi aspettiamo il resto del gruppo che arriveranno poco dopo…

[CuP69]

fatemi capire quale è questo tratto infernale così lo tolgo dal giro che sto pianificando per autunno prossimo...

chiedi pure a tembaine

[davidone]

Bel resoconto davvero. Io la sabbia tunisina l'ho solo toccata col 4x4..... Con la moto speriamo presto. Disordini permettendo.

[CuP69]

grazie davidone purtroppo ho sempre pochissimo tempo da dedicarci quindi il racconto procede un pò a rilento

...vogliate scusare anche la mia scarsa proprietà di forma nella stesura del racconto che vuole essere più un diario dei miei ricordi mentre questi sono ancora "freschi" perchè anche i ricordi nel tempo inesorabilmente perdono i "dettagli" e "sfumature"

[doctorluca]

fatemi capire quale è questo tratto infernale così lo tolgo dal giro che sto pianificando per autunno prossimo...

chiedi pure a tembaine

vabbe'...dai..."infernale x i novelli con i bicilindrici...."
se non avessimo consumato tutte le energie x raccoglierli....
noi ..monodotati saremmo usciti in un amen....
eppoi giuseppe visto come scrive...avrebbe dovuto fare il drammaturgo.....

[slash73]

...vogliate scusare anche la mia scarsa proprietà di forma nella stesura del racconto che vuole essere più un diario dei miei ricordi mentre questi sono ancora "freschi" perchè anche i ricordi nel tempo inesorabilmente perdono i "dettagli" e "sfumature"

...beh,già queste parole io non sarei riuscito a scriverle
grande Cup,sei un narratore nato,bravo!!

[Antoni..one]

Grande Cup, fin troppo modesto

[davidone]

grazie davidone purtroppo ho sempre pochissimo tempo da dedicarci quindi il racconto procede un pò a rilento

...vogliate scusare anche la mia scarsa proprietà di forma nella stesura del racconto che vuole essere più un diario dei miei ricordi mentre questi sono ancora "freschi" perchè anche i ricordi nel tempo inesorabilmente perdono i "dettagli" e "sfumature"

Sei riuscito a trasmettere cosa hai provato. Nella tua testa c'erano quelle parole. Niente di più facile.
Bravo

[CuP69]

...il primo che vedo arrivare a cannone da dietro la locanda principale dell’oasi è beatiful7 con un sorriso da paresi stampato sul viso, da lì a poco giungeranno anche gli altri spuntando da tutt’intorno… sono TUTTI sorridenti è evidente che se la sono spassata, quello meno sorridente è tembaine che arriva all’oasi a bordo del pick up con il suo 690 sul cassone dello stesso.
Nell’ultimo tratto di pista infatti la catena della sua moto ha ceduto ma la cosa più grave è che nella rottura la catena ha smerigliato l’attuatore frizione bucandolo mettendo quindi la frizione KO, come da tradizione vediamo subito beatiful7 aggirarsi attorno al mezzo con il “pisello di fuori” per le foto di rito,
grossi problemi per recuperare una catena non ce ne sono, la guida (sosia sputato di Ronaldo!!!) infatti si è subito attivata riuscendo a trovarne una dopo poco tempo, più lunga sì ma dello stesso passo quindi e sufficiente togliere le maglie eccedenti più una falsa maglia per chiuderla e il problema catena è risolto… rimane quello dell’attuatore… nessuno ne ha uno di scorta… solo Skatman ha con se un kit di o-ring di scorta (che si riveleranno comunque preziosi più avanti) inoltre se non ricordo male sempre lui aveva con se dell’acciaio liquido che ha prontamente messo a disposizione di tembaine che nel frattempo ha già smontato pulito ed asciugato l’attuatore… fatta la riparazione tappando il foro non resta che aspettare che asciughi e… incrociare le dita.

Adesso il programma prevede di arrivare al campo tendato di zmela raggiungibile dopo aver percorso una ventina di Km di pista a fondo misto.
Io non riesco quasi a camminare più per il dolore, di raggiungere il campo in moto non me la sento… anche Dakfabbri non se la sente… è spossato dalla febbre e dalla tosse, approfittiamo dell’estrema gentilezza e disponibilità dell’addetto alla locanda che ci mette a disposizione il retro bottega dopo possiamo parcheggiare le moto.
Dak, tembaine ed io quindi saliamo sul pick up mentre il resto del gruppo raggiungerà il campo tendato in moto scialandosi la vita sulla bella pista che devono percorrere per raggiungerla. Una volta arrivati mi si presenta davanti gli occhi uno spettacolo della natura… il deserto… rimango sbalordito e affascinato nell’osservarlo per la prima volta nella mia vita… Sono senza parole.
Il forte dolore che mi accompagna non mi consente di godere questi momenti come vorrei… ma spero di poter avere altre occasioni per ritornarci.







Ci sistemiamo nelle tende. Oltre me anche Dak è sofferente, Docluca si accerta delle condizioni di entrambi e distribuisce farmaci… quindi ci si rilassa con un aperitivo e prima di cenare veniamo invitati ad assistere alla preparazione del pain de sable, guardando le operazioni per la cottura non posso non pensare a quanta storia ci sia in quei gesti che da generazioni vengono tramandati per preparare quell’alimento semplice ma fondamentale… essenziale per la vita dell’uomo…
Dopo la cena, consumata secondo la tradizione beduina su lungo e basso “tavolino” sedendo in scomodissimi (almeno per le mie condizioni fisiche del momento) puof,

ci riuniamo fuori davanti al fuoco con i “beduini” che allietano la serata con canti popolari al ritmo delle percussioni cercando di coinvolgere pure noi… iniziano così delle improbabili (comiche?!?) jam session… non potevamo mica tirarci indietro no.
Alla fine un po’ alla chetichella si abbandona il campo per andarcene a dormire… mi avvio moooolto lentamente e claudicante verso la mia tenda, con non poca difficoltà riesco a preparare la mia branda… nel frattempo sul campo è calato il silenzio ed anche le luci vengono spente ma prima di addormentarmi sento il bisogno di uscire un attimo fuori.. è buio e guardando il cielo rimango impressionato ed affascinato dalla volta celeste dove spiccano le innumerevoli e luminosissime stelle, sono davvero tantissime come mai in vita mia ne avevo viste di così tante…

[Frikke]

Ecco un'altra faccia del narratore, "CUP IL ROMANTICONE"

[fAb!0]

Grandi e bellissimo racconto!

[CuP69]

vogliate perdonare la latitanza... quindi dov'ero rimasto? ...ah si la notte nel campo tendato con le sue luminosissime stelle...

L’indomani mi godo lo spettacolo del nuovo giorno con il sole ancora basso che conferisce un colore ed una luce sulla sabbia molto bella… in questi momenti rimpiango molto la mia incapacità fotografica oltre al fatto di non avere una macchina fotografica decente






Consumata un’abbondante colazione si caricano i bagagli sul pick up e si rifà rotta direzioni Ksar Ghilane… quasi subito Tembaine si rende conto che la riparazione fatta all’attuatore non regge ma riesce ugualmente ad arrivare all’oasi senza frizione… ovviamente questo problema lo costringerà a non partecipare al giro in programma e rimarrà con gli acciaccati (me e Dak) all’oasi cercando una, non facile, soluzione per il suo problema.



Salta fuori un tubo di bicomponente con il quale si proverà a riparare l’attuatore, purtroppo però il bicomponente e troppo secco e risulta quindi inutilizzabile… si tenta quindi un’estremo tentativo provando a fare, con l’aiuto di un local, una saldatura a stagno… si spera che questa possa reggere (ma senza troppa convinzione).











Beh di questa giornata non c’è molto da raccontare se non che è stata trascorsa all’insegna del relax bevendo a più riprese l’immancabile tè. Oziando mi aggiro nei bazar presenti per comprare qualche souvenir per moglie e figli… il riposo “forzato” insieme alla terapia datami da Docluca tra l’altro ha giovato al mio ginocchio che và già decisamente meglio… mi concedo una passeggiata con gli altri fuori dall’oasi.

















Il gruppo tornerà nel tardo pomeriggio, stanchi ma soddisfatti per la giornata trascorsa… rimpiango di non aver potuto essere con loro ma è andata così… ci sarà una qualche altra occasione prima o poi.
Dopo una cena quasi francescana ci spostiamo di pochi metri nel “bar” del posto dove beviamo una cosina (rigorosamente analcolica!!!!!) e si va ninna… l’indomani si inizierà a risalire verso Tunisi.



Già da diversi giorni le notizie nei vari TG parlano di colonne dell’IS che dalla libia (dove le principali città sono già sotto il loro controllo) muovono minacciose verso il confine tunisino… parlando al telefono con mia moglie avverto la sua preoccupazione per questa situazione anche se a dire il vero di situazioni che potrebbero far pensare ad eventi pericolosi noi non ne abbiamo sentore… tranne qualche movimento di camion militari non noto nulla di particolare. Comunque anche noi (o almeno io) di riflesso alle notizie che giungono siamo portati a pensare che risalendo verso tunisi ci si allontani dal fronte “caldo”… purtroppo solo un mese più tardi invece avverrà il fattaccio nel museo del bardo proprio a tunisi!!!



L’indomani mattina caricate le moto siamo pronti a lasciare ksar ghilane… qualcuno vorrebbe fare la risalita in fuoristrada mentre qualcun altro (leggasi beatiful7) suggerisce, saggiamente e con al mia piena approvazione, di optare per il bitume vista anche l’incognita attuatore del 690 di tembaine e la mancanza di un mezzo di supporto… viene adottata quasi subito il suggerimento della via del bitume anche perché l’attuatore saldato non ha retto neanche 1 Km. Non abbiamo fatto 50Km che la moto di remo inizia a fare i capricci… in un primo momento pensa possa essere entrata in riserva ma capiamo subito che non è quello… bella rogna pure questa e adesso che si fa? Si opta per deviare verso douz dove c’è un meccanico che potrebbe fare al caso nostro (visto anche il problema 690) quindi l’africa di remo viene trainata dall’unico carro attrezzi disponibile… il wc di beatiful7. Anche in questo caso 7 non si smentisce e anche se traina qualcuno lo fa… a manetta!!! In breve fa raggiungere velocità impensabili all’africa.
Al bivio per douz troviamo gli altri fermi ad aspettarci mentre la donna dell’unico pseudo bar lì presente si è già data da fare a preparare il tè che prontamente ci porge mentre siamo ancora seduti sulle moto in strada… ci concediamo una pausa e parcheggiate le moto entriamo a berlo dentro.
BoscoDoc distribuisce barrette di cioccolato ad alcuni bimbi lì presenti che timidamente stanno davanti le “case” ad osservarci incuriositi.





Ripartiamo verso douz dove una volta arrivati il meccanico locale mette subito le mani sulla moto di remo in cerca del guasto… procede per tentativi e per esclusione. Intanto tembaine smontato per l’ennesima volta l’attuatore cerca insieme ad uno lì dell’officina nel retro del locale adibito a sfasciacarrozze/magazzino fortunatamente dopo una serie di ricerche riesce a trovare un’attuatore usato non propriamente del 690 ma compatibile per la modica cifra di 140€ !!!!!! ma tant’è <o ti mangi sta minestra o…>.
Montato il pezzo “nuovo” e ricaricato il circuito idraulico tembaine si accorge che l’o-ring perde… fortunatamente skatman aveva con se il famoso kit o-ring attuatore dell’ADV che risulterà preziosissimo per l’occasione. Tutto ok, ora la frizione del 690 è tornata efficiente.
Mentre si procedeva alla riparazione delle moto in panne si è avvicinata una ragazza con tanto di cameraman al seguito con la evidente intenzione d’intervistarci incuriositi dal tranbusto… era una trouppe di una emittente turca lì presente probabilmente per documentare eventuali sviluppi militari in merito alle problematiche IS qualora ce ne fossero state.
(Ora che ci penso però ricordo che quando con remo eravamo tunisi ci aveva avvicinato un reporter/fotografo italiano freelance anche lui lì per cercare di seguire gli eventi evidentemente credeva dovessero degenerare in un qualche disordine sociale a breve, invitandoci a documentare e ad informarlo prontamente di eventuali episodi ai quali avremmo potuto assistere durante il nostro giro…)
Alla vista dell’intervistatrice dopo giorni di visioni di soli beduini a BoscoDoc gli si mette in circolo il testosterone mentre gli si avvicina la tipa che inizia a fare domande… io non capendo un ca@@o di quello che dicono mi limito a guardare… le figure.





nel frattempo nell’officina è arrivato quello che sembrerebbe il titolare… “u mastru và”… che da indicazioni su cosa controllare e dopo qualche tentativo intuiscono che il problema è dato dalla pompa… non so credo le puntine o una cosa del genere, una volta sistemate e rimontato il tutto si prova a mettere in moto l’africona che dopo qualche sussulto, tossendo finalmente si accende… un urlo collettivo liberatorio accoglie il ritorno in vita della moto che quasi a scusarsi per l’accaduto tuona come non mai alle sgasate del mecca… bene anche questa è andata a buon fine… risollevati per le sorti dei due mezzi, vista l’ora, prima di ripartire mangiamo un panino.
Remo sin dalla mattina lamentava una forte emicrania che è andata a peggiorare durante la giornata… anche lui come Dak ha la febbre.





Arriviamo a Gabes evidentemente all’ora di punta perché c’è molto traffico… guardando nello specchietto noto un fuoristrada con il lampeggiante blu che ci segue, <abbiamo la scorta!> faccio a Remo, ed infatti una volta che miky ha spiegato loro la nostra destinazione ci fanno da apripista in mezzo al traffico facendoci arrivare rapidamente all’hotel stabilito. Una volta fatte le presentazioni si scopre che uno dei due poliziotti è un endurista e nell’incredulità generale si offre di accompagnarci per fare un giro con le moto sulla spiaggia lì vicino… la cosa poi non risulterà fattibile causa spiaggia erosa da recenti mareggiate, ritorniamo all’hotel dandoci appuntamento con i poliziotti per l’ora di cena che consumeremo in un ristorante lì vicino mangiando del pesce accompagnato da un improbabile contorno.





Dopo cena si ritorna in albergo… Remo è decisamente febbricitante, fortunatamente c’è DocLuca che si occupa di noi dandoci i farmaci adatti infatti Dak è già in netta ripresa.

[DakFabri]

...Dak in netta ripresa anche a tavola
Grande Beppe , mi ero perso il seguito e me lo son letto tutto d'un fiato.
Mi sembra di rivivere tutto leggendo
Dico solo una cosa: dobbiamo ritornare per forza...senza scuse, giusto Beppe, dobbiamo chiudere il cerchio