Ecco come è andato il nostro esperimento "Moncenisio offroad".
Partiti da Bar Cenisio, siamo saliti per la sterrata che conduce al lago d’Arpon e lago Roterel.
Vicino ai laghetti la strada è una sorta di pietraia abbastanza sconfortevole se fatta a bassa velocità.
Più semplice se affrontata “allegra” saltellando un po’.
Giunti sotto al forte di Variselle, sarei voluto salire al forte di Malamot ma i cartelli di esplicito divieto di percorrenza con mezzi motorizzati ci hanno fatto desistere e siamo passati oltre.
Abbiamo quindi raggiunto il Pattacreuse risalendo una stradina di tornati molto carina e panoramica.
Giunti in cima speravo di poter scendere al Piccolo Moncenisio ma la mancanza di sentieri e la troppa ripidità del terreno ci hanno spinto a girare la moto e ripercorrere la strada a ritroso.
Raggiunto il rifugio del Piccolo Moncenisio ci rendiamo conto che è chiuso e optiamo di andare a mangiare al bar ristorante dove ci fermiamo normalmente con le moto da strada.
Ovviamente sul tragitto non possiamo non fermarci per qualche scatto in riva al lago.
Colori meravigliosi da lasciare senza parole.
Dopo un bel panino ed un bicchiere di rosso ci dirigiamo verso il colle della Tomba ed il colle della Met passando per gli impianti sciistici francesi.
Qui il panorama è favoloso e mi sono ripromesso di tornarci quando il sole non crea riverbero sul lago, togliendo un po’ di bellezza alle foto.
Purtroppo il tempo a nostra disposizione è finito non possiamo fare il forte della Turra che avrei voluto raggiungere, ma che vedremo al prossimo giro.
Torniamo quindi verso valle con una pausa per 2 foto sulla diga.
In totale un’ottantina di km percorsi.
Bello bello bello.
Da rifare al più presto.
Qualche panoramica
PS. Abbiamo anche incrociato il "vostro amico" Corrado Capra che si portava dietro una decina di persone per un giro penso simile a quelle che abbiamo fatto noi!