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La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 10/05/2015, 19:08
da CuP69
Quando è stato reso noto il calendario degli eventi di Motoadventure mi prese subito la scimmia per la Tunisia sia per la relativa vicinanza territoriale e soprattutto per quello che sarebbe stato il gruppo che ne avrebbe fatto parte… vecchie e nuove conoscenze molte delle quali con esperienza pluriennale in questo genere di viaggi per cui… si… anche psicologicamente ero più “tranquillo” visto che per me era in assoluto la prima africa…
Bene, attrezzata la moto e preparato il bagaglio ero pronto a questa nuova “avventura”.

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...si lo so, per molti andare in Tunisia è poco più di una gitarella goliardica domenicale tra amici ma per me che di occasioni di viaggio in moto fuori dall’italia non ne avevo mai avute rappresentava un viaggione vero e proprio.

Apprendo con piacere che non sarò solo una volta sbarcato a Tunisi in quanto avrei fatto il viaggio in nave in compagnia di Gemica e Remo i quali partendo da Civitavecchia avrebbero fatto scalo a Palermo… purtroppo poi il buon Gemica a dovuto rinunciare a partecipare per motivi familiari…
Visto che sarei dovuto essere a Pa di primo mattino opto (anche su consiglio di mia moglie) per la partenza nel pomeriggio di venerdì e pernottare a Pa (tra l’altro l’hotel prenotato era proprio di fronte al porto! Il max della comodità và).

L’indomani mattina sento squillare il cell. è Remo: <a giusè a ddo staj? nun te vedo> mink ero ancora in hotel che dormivo… :facepalm: <arrivo! arrivo! il tempo di caricare le cose sulla moto e sono lì>
Entro al porto e vedo una marea di auto, furgoni e quant’altro caricati fino all’inverosimile e anche di più… sembrava un vero e proprio esodo di massa… sono rimasto veramente sbalordito nel vedere la capacità che queste persone hanno nel sapere caricare in quel modo i veicoli… alcune auto trasportavano fino a due scooter piazzati sul tetto delle auto!...pazzesco!
:shock:
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Fatto il check in mi dirigo verso la nave dove grazie all’aiuto di un funzionario di p.s. che mi indirizza verso la strada giusta e successivamente mi aiuta sia a compilare i vari documenti sia a scavalcare la fila di veicoli disposti con [dis]ordine… mmmh… tunisino direi… giunto sotto al nave sento e vedo Remo che si sbraccia per attirare la mia attenzione… <arrivo!!!> gli urlo dal basso.

Entrato finalmente sulla nave e parcheggiata la moto faccio la conoscenza di Remo che nel frattempo era sceso nel garage per venirmi incontro ed aiutarmi a salire i bagagli in cabina… sin da subito intuisco che si tratta di una persona disponibile, socievole, sorridente, dalla battuta pronta,di compagnia và …un terrone insomma! :lol: :lol: :lol:

In perfetto ritardo la nave parte facendo presagire di conseguenza anche un discreto ritardo all’arrivo a La Goulette da dove fra operazioni di sbarco e pratiche doganali varie usciamo che è veramente notte… notiamo subito una massiccia presenza di forze armate organizzati in posti di blocco ad ogni incrocio principale, ad uno di questi un poliziotto armato di armi pesanti mi fa cenno di fermarmi mi/ci guarda ci gira intorno (si vede bene che ha del tempo da perdere) ed esclama: <italiani?> <no!!> faccio io < siciliani!!> <oh cuggino!!! Vai vai> bene ora dobbiamo trovare l’hotel a Tunisi che abbiamo prenotato, chi mi aveva prestato il gps mi aveva pure preventivamente inserito come indicazioni da seguire anche quelle per raggiungere l’hotel… quella sarà l’unica volta che saprò farlo funzionare… fortunatamente… perché tra l’altro quello di Remo invece in quell’occasione dava dei problemi di ignota natura. Sistemati in albergo ormai quasi a notte fonda ceniamo con delle arance e qualche fico secco che avevo portato dalla sicilia, le arance invece ce li aveva gentilmente procurate l’addetto alla reception al quale avevamo chiesto qualcosa da mangiare, il tutto accompagnate da un mini panino diviso in due di quelli del self service della nave che Remo saggiamente aveva conservato mentre il mio lo avevo dimenticato sulla nave. Dopo questa cena francescana decidiamo di andare a dormire.

fine prima parte

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 10/05/2015, 19:29
da Seven
CuP69 ha scritto: a salire i bagagli in cabina…


e il cane l'avete sceso a pisciare??? :lol:
è più forte di noi... :lol:

grande Peppino....zk non vedo l'ora di leggere il resto....bravo bravo bravo.. :cin:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 10/05/2015, 22:17
da slash73
:claps: :claps: :claps: .....e adesso aspettiamo anche la seconda parte!!
Bravo Cup!

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 10/05/2015, 22:33
da DakFabri
:) compà ...che bella sorpresa...aspetto trepidante il seguito...un abbraccio :ok:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 11/05/2015, 7:11
da fAb!0
Resto sintonizzato...........

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 11/05/2015, 8:44
da SERPE
... :claps: :popcorn:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 11/05/2015, 14:34
da Remocianca
Grande Giuseppe.... :claps: :claps: ....e questo è solo l'inizio :;)):
Aspettiamo trepidanti il seguito :cin:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:37
da CuP69
L’indomani mattina ci alziamo con tutta calma e scendiamo a fare un’abbondante colazione mentre decidiamo sul cosa fare in mattinata.
Per prima cosa stabiliamo di procurarci delle schede telefoniche tunisine, in modo da poter contattare sia i nostri familiari sia il resto del gruppo che arriverà nel pomeriggio, dopo di che decidiamo di fare un giro… fuori dal negozio di telefonia conosciamo un tizio di nome Fathì dice di aver vissuto in sicilia da giovane anche se ormai stabilito a Tunisi da moltissimi anni, ci dice che lavora nell’hotel dove abbiamo pernottato e si offre di accompagnarci a fare un giro nella medina, giro molto veloce sia perché la medina essendo domenica chiude presto e sia perché noi dobbiamo lasciare la stanza dell’hotel per le 12. Attraversando la medina e discutendo piacevolmente di storia, di politica e altro ci porta a visitare quello che un tempo fu il palazzo reale (un labirinto di stanze su più piani dove si vendono tappeti e tanto altro artigianato locale) sul terrazzo del quale si gode di una ampia veduta di Tunisi e dove si possono ammirare gli antichi mosaici appartenuti al suddetto palazzo ai tempi del suo massimo splendore…
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questo è il letto che il doge di venezia regalò al califfo, o come si chiamava, sul quale riposava insieme alle sue 5 mogli
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l'edificio che si vede sullo sfondo sulla collina è l'ospedale militare di tunisi dove morì Craxi
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Attraversiamo le strette vie della medina tra un susseguirsi di negozi alcuni ancora aperti altri già chiusi…
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...siamo ovunque :mrgreen:
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passiamo pure dall’esterno di quella che è la più grande moschea araba di tunisi
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ed infine prima di congedarci ci porta presso la bottega di suoi parenti che da generazioni producono dei distillati naturali assolutamente privi di alcol utilizzando erbe, bacche e agrumi vari a seconda del preparato… il tizio ci fa accomodare dopo esserci sorbiti tutta la storia sulla preparazione dei vari prodotti… di quanti kg di di scorze occorrano per prepararne un cc di questo o di quell’altro e dopo averci fatto annusare di tutto (…bboni! state bboni! già lo so che con questa affermazione già si galoppa di fantasia… soprattutto beatiful7) ci propone di acquistare un po’ di cose fra cui un preparato a suo dire afrodisiaco per lui e per lei per delle notti d’amore infuocate (o per usare le sue parole: < per fare tricchi… tricchi…>) …ma per carità!!! Faccio io, già di figli ne ho 3… ma non se ne parla nemmeno… <vuoi farmi fare concorrenza a Frikke!>
…insomma alla fine più per educazione che per convinzione prendiamo una boccetta di distillato di limone (che non ricordo più per cosa serviva…) e dopo aver salutato ci dirigiamo spediti verso l’hotel.
Liberiamo la stanza e una volta caricate le moto chiediamo se possiamo lasciarle in garage per riprenderle dopo pranzo… con estrema gentilezza e disponibilità ci viene concessa questa cortesia così con Remo si và a cercare un posto dove poter soddisfare il nostro appetito, quasi fosse scontato optiamo per un piatto di cous cous d’agnello…
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buono e abbondante ma non sono riuscito a finirlo perché da ora in poi dovrò fare i conti co ste ca@@o di spezie che usano non in abbondanza… di più! Soprattutto ce n'è una in particolare (non ricordo come si chiama… cumino? …coriandolo?) che di base è presente in qualsiasi cosa si mangi in tunisia dal nord al sud.

quì Remo tutto sorridente... dovete sapere che si è divorato interamente e senza timore alcuno il peperoncino strapiccante presente sul piatto... anche se alla fine piangeva :lol:
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Nel pomeriggio dopo aver ripreso le moto ci dirigiamo verso La Goulette per trovarci con il resto del gruppo in arrivo da genova. Il loro arrivo al contrario del nostro è puntuale infatti sono già quasi tutti fuori dallo spazio doganale e gli ultimi arriveranno da li a poco… scambio di abbracci, pacche sulle spalle con chi già si conosce ci si presenta con i nuovi quindi e siamo pronti per andare.
…ah dimenticavo c’era pure un comitato di benvenuto organizzato dai parenti di Dakfabri con tanto di striscione, anche qui strette di mano e foto di gruppo che non finivano più. Miki ci ricorda che la strada da fare è parecchia per cui… diamoci una mossa! Il tempo di rifornire le cavalcature e si parte… finalmente… destinazione Mahrès.
Percorriamo una pallosa autostrada resa “vivace” dai locali che sono soliti allestire qua e là banchetti lungo il bordo strada per vendere di tutto… il bello è che le persone si fermano pure per acquistare le loro mercanzie! Paese che vai usanze che trovi.
Arriviamo a Mahrès che è già buio, una volta sistemati nelle stanze si va a cena… qui farò la conoscenza con quello che sarà una pietanza abituale in tunisia.. il brik (una sorta di uovo fritto incamiciato in una pastella croccante) che insieme alla souppe è quello che viene consumato per la maggiore in questi posti… abbiamo pure la birra che nei giorni a seguire sarà introvabile.

L’indomani mattina di buon ora ci s’incontra nella sala delle colazioni dove tutti pimpanti ed eccitati si fa il pieno di energia per affrontare la giornata… che si rivelerà ricca di sorprese… già.
và che eleganza di beatiful7 :;)):
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Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 12:54
da slash73
Bella li Cup! :ok:
:claps: :claps: :claps:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 13:28
da Frikke
Cup per farmi concorrenza non serve l'afrodisiaco, basta una goccia :facepalm: :facepalm:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 16:18
da Seven
dai dai....cup, ti stai rivelando un gran narratore...vai vai continua... :cin:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 18:01
da CapitanBarbera
:lol: :claps: :claps: :claps:

La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 19:03
da Antoni..one
Che bello leggere i racconti di Cup :)

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 20:23
da Remocianca
Bravo cup :claps: :claps:
Quel peperoncino era buonissimo ma :bart: il giorno dopo :zot: :zot: :zot: :facepalm: :facepalm:

La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 20:44
da doctorluca
Vai Cup... Siamo tutti con te....!!!


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Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 12/05/2015, 21:00
da CuP69
grazie grazie troppo gentili :oops:

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 13/05/2015, 7:58
da Gattun
Bravissimo Cup!!!

P.S. Un mito!!!

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Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 13/05/2015, 13:30
da scacco728
Gattun ha scritto:Bravissimo Cup!!!

P.S. Un mito!!!

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io gli fare un monumento.. :lol: :lol: :shock: :shock:

grande Cup vedo che la Tunisia ti e' piaciuta e vai co le scimmie :monkey: :monkey: :monkey:

MessaggioInviato: 13/05/2015, 14:16
da fil52

Re: La mia Tunisia...

MessaggioInviato: 17/05/2015, 11:52
da CuP69
Si ricaricano le moto e si parte destinazione Douz… oggi si inizierà a fare del fuoristrada e a prendere “confidenza” con la sabbia, il menu prevede infatti tratti di off a fondo duro con vasche più o meno brevi di sabbia… ed all’inizio infatti è tutto secondo programma.
I veterani e quelli più smaliziati appena mettono le ruote fuori dal bitume impostano un passo decisamente allegro fermandosi ogni tanto ad aspettare (ed aiutare a tirar su i Bisonti) quelli come me che di tanto in tanto guardano la sabbia più… da vicino và, certe vasche si dimostrano più ostiche di quanto pensassi e malgrado tenti di seguire i consigli e cioè di arretrare il peso e dare gas la moto non ne vuole sapere di andare dritta…
sulla sabbia inizia a SERPEggiare non riesco a capire se la cosa possa dipendere dall’ant che non ha direzionalità, per i fanatici dei dettagli specifico che montavo una scorpion rally a 2bar, dal post che non ha la giusta trazione, qui invece montavo una E-10 sempre a 2bar +o-, o forse da l fatto che sono una schiappa, che forse è la causa più probabile… alla fine mi ritrovavo con lo sterzo che mi si chiudeva e… tutti giù per terra.

(quì miky che [per ora] se la ride)
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In una vasca arrivo un tantinello più allegro e via che si riprende il volo solo che questa volta nell’atterraggio picchio forte l’unica parte del corpo non coperta dalle protezioni e cioè il coccige (già perché gli short con le protezioni non ce li ho… ma sono già stati inseriti nella lista delle prossime cose da acquistare) avverto subito un forte dolore nella zona interessata e man mano che passa il tempo (e i giorni) il dolore aumenta fino a rendermi doloroso anche il camminare, sedermi o anche semplicemente abbassarmi per chiudere o aprire i ganci degli stivali insomma una contusione coi fiocchi và.
Si prosegue così per un bel po’ fino a quando ad un bivio (…il famigerato bivio!)ci si ferma sia per ricompattare il gruppo sia per gonfiare la gomma ant di Remo (forse anche quella di Dakfabri non ricordo più) quello sarà il bivio che ci condurrà… all’inferno!!!
BoscoDoc e beatiful7 già non fanno più parte del gruppo, si sono ingarellati e hanno fatto già perdere le loro tracce. Siamo tutti pronti per ripartire solo che invece di proseguire sulla traccia che avevamo Tembaine in quel famoso bivio propone di svoltare a sx anziché proseguire dritto (cosa che invece hanno fatto gli ingarellati rivelandosi poi la scelta più saggia) che sa una strada più breve… che l’ha fatta un imprecisato numero di anni prima col guzzi galletto mentre sorseggiava un ottimo te e discuteva piacevolmente con la morosa… insomma na passeggiata và
All’inizio tutto tranquillo e niente lascia presagire quello che da lì a breve avremmo patito… il fondo si presenta abbastanza compatto e invoglia a dare gas, Miky ne dà un po’ troppo e rimedia una gran facciata che all’inizio fa preoccupare un po’ tutti in quanto è chiaramente stordito dalla botta presa… fortunatamente indossava tutte le giuste protezione (…non come me!) che gli hanno evitato guai maggiori, il tempo di riprendersi un po’ e risaliamo di nuovo tutti in sella.
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Man mano che avanziamo le famose vasche di sabbia iniziano a farsi più ravvicinate e da vasche diventano vasconi dal fondo sempre più infido, sabbia dalla consistenza del borotalco, pronte ad ingoiare le ruote soprattutto quelle dei più pesanti bicilindrici… s’inizia ad arrancare tra insabbiamenti ed appoggiate.
Pensiamo (o almeno io lo penso… ottimisticamente) che più avanti sarà meglio ma più avanziamo più i vasconi diventano lunghi e ravvicinati… si sfruttano i brevi tratti di fondo più compatto per cercare di far prendere velocità ai mezzi ed evitare d’insabbiarsi… appena ci si ferma o si rallenta troppo diventa difficilissimo ripartire.
Mi guardo intorno e noto Tembaine che con il suo 690 è fuori dalla traccia… ma si penso… vediamo come va fuori da questo merdaio di sabbia masticatissima… si rivela un’ottima intuizione perché la sabbia dove non è passato ancora nessuno si rivela un po’ più compatta… anche Skatman ha optato per la stessa soluzione ed infatti riusciamo ad avanzare un po’ più “spediti”, a patto di non fermarsi o se si fa solo sulla sommità delle dunette in modo da sfruttare la successiva parte discendente per poter ripartire senza insabbiarsi fino al mozzo, cercando sempre di non perdere il riferimento della pista, cosa non semplice perché cercando la traiettoria migliore tra le dunette ed evitando pure i vari arbusti presenti è facile perderla di vista.
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Ad un certo punto rientriamo (io e Skatman) nella pista in un punto dove il fondo sembra un po’ più compatto ci fermiamo per recuperare un po’ di fiato (acqua non ne abbiamo… io la bottiglia da 2L l’ho persa per strada da parecchio) ed aspettare gli altri per ricompattarci… spegniamo le moto e veniamo avvolti da un silenzio surreale… il paesaggio, i colori il leggero vento che ci accarezza infondono un senso di calma difficile per me da spiegare… boh sarà l’africa.

(le ombre iniziano ad allungarsi!)
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