Come scegliere la macchina fotografica Part.01
Inviato: 15/04/2013, 16:46
PRIMI PASSI
In questo breve percorso parleremo di tutti i punti fondamentali per la realizzazione di un reportage fotografico degno di un documentarista professionista ma: prima di poter ambire a far parte della National Geographic Society bisogna partire dalla consapevolezza di cosa si stia utilizzando per fotografare.
La scelta del mezzo è il primo passo da affrontare per l’approccio corretto al mondo della fotografia.
Ricordate questo: per scattare una fotografia ci vogliono luce, un foro stenopeico ed una superficie impressionabile... nulla di più! Con questi pochi elementi si può realizzare una fotografia utilizzando come corpo macchina una scatola di scarpe o magari una lattina di birra o addirittura una stanza con una finestra (camera obscura). Questo significa che il mezzo che state utilizzando è molto più di quello che voi crediate che sia, e se non siete contenti dei risultati che state ottenendo probabilmente o è rotto o non lo state utilizzando nel modo corretto.
Il passaggio dall’analogico all’digitale ha segnato notevoli cambiamenti nel mondo della fotografia, fornendo al mercato amatoriale numerose possibilità di scelta in più rispetto alla vecchia pellicola.
A prezzi molto accessibili si possono acquistare corpi macchina altamente performanti che se usati consapevolmente possono dare enormi soddisfazioni.
In cosa si distinguono questi corpi macchina?
Compatte
Sono le macchine fotografiche più comuni nel mondo amatoriale, sono accessibili sia per budget d’acquisto che per usabilità tramite preset di scatto.
I preset di scatto sono le modalità di scatto, le più comuni sono: ritratto, panorama, ritratto notturno, panorama notturno, sport, autometico etc etc.
Le fotocamere più vendute e performanti sono Canon, Nikon, Fujifilm e Sony che molto spesso offrono la possibilità di realizzare delle panoramiche a 180° o addirittura a 360° utilizzando lo scatto assistito.
Il mondo delle compatte oggi comprende numerosissimi modelli anfibi, subacquei e antishock perfetti per chi deve viaggiare all’avventura.
Hanno moltissi vantaggi tipo il peso ridotto, le dimensioni contenute, la durevolezza e la facilità di scatto.
I modelli più evoluti danno anche la possibilità di scattare in formato Raw e Tif che garantiscono una qualità d’immagine elevata. In più hanno una velocità di buffering notevole dato l’utilizzo di hardware evoluti o professionali.
Hanno però uno svantaggio notevole, lo zoom in dotazione non è intercambiabile con altri di diversa profondità e focale e spesso è di bassa qualità. C’è un mercato limitato di accessori ottici che servono per aumentare le possibilità di utilizzo e la versatilità di questi mezzi con mini tele e fisheye che si aggiungono esternamente agli obiettivi delle macchine. In più con budget minimi potete acquistare dei case anfibi pressurizzati per lo scatto subacqueo.
Queste macchine fotografiche utilizzano due tipologie di zoom, l’ottico e il digitale, quest’ultimo va disabilitato alla prima accensione.
Perchè devo disabilitare lo zoom digitale?
Perché lo zoom digitale non frutta l’ingrandimento generato dall’allontanamento o avvicinamento delle lenti ma ingrandisce ritagliando e sgranando l’immagine di volta in volta abbattendo in questa il numero di pixel.
Il risultato finale sarà una immagine qualitativamente scadente e con scarsissimo dettaglio.
Bridge
Sono delle compatte evolute. Caratterizzate dall’impugnatura comoda e da forme e dimensioni più simili ad una reflex di piccolo formato. Le bridge hanno tutti i vantaggi di una compatta PRO con un ventaglio di opportunità di scatto maggiore ed una gestione delle profondità degna di una reflex. Hanno purtroppo numerosissimi svantaggi legati al mondo degli accessori poiché sono spesso costosi e dedicati agli specifici modelli. Spesso non sono montabili ne su due apparecchiature differenti ne sullo stesso modello di due serie diverse.
Inoltre se il vostro desiderio è fotografare panorami, sappiate che non dispongono quasi mai di ottiche ultra grandangolari e molte per ovviare a questa mancanza utilizzano preset assistiti “landscape” che permettono come per le compatte lo scatto panoramico a 180° e a 360°. Quindi quando andate ad acquistare una bridge occhio a cosa state scegliendo...
Il suggerimento è di entrare nel punto vendita e guardare alla Clint Eastwood il commesso facendogli capire chi comanda... Assodato questo potrete fargli tutte le domande più imbarazzanti.
Dovete uscire dal negozio solo dopo aver avuto la certezza di sapere tutto sulla macchina che avete scelto.
Se una domanda vi sembra stupida non esitate, fatela ugualmente. Le cose più importanti da chiedere sono: quanti preset ha, che formati di salvataggio, che livello di tropicalizzazione, quale fattore di ingrandimento ottico, che qualità delle lenti, quanto apre il diaframma e soprattutto che dimesione ha il sensore... in questo ritengo personalmente che Fujifilm sia fra i marchi migliori e maggiormente performanti per qualità, colori e d’ettaglio di immagine. Una volta usciti dal negozio nel quale non avrete acquistato, andate su internet e cercate altre informazioni. Controllate che le nozioni che vi hanno dato siano coerenti con quello che leggerete sui blog. Le bridge non hanno costi accessibili e non dovete mai acquistare ad occhi chiusi. Non fidatevi dei siti ufficiali, lì è sempre tutto fantastico, stupendo e ritoccatissimo... chiedete a chi ha usato modelli precedenti al vostro o che magari ha usato quello che vorreste acquistare.
Mirrorless
Sono quegli strani aggeggi di ultima generazione che non sono ne reflex ne compatte.
In pratica sono un ibrido che permette di avere la scelta ottica di una reflex con la maneggevolezza di una compatta. Molte non hanno il mirino oculare che rende il mezzo più maneggevole al momento dell’inquadratura costringendo il fotografo ad inquadrare dal monitor. Credete che questo sia un vantaggio? Assolutamente no a meno che non si scatti con un tre piedi. La mancanza di oculare sbilancia il fotografo che non potendo posizionare il gomito del braccio portante sul costato assume una posizione errata per lo scatto. Inoltre se presumessimo di avere una macchina che può montare le ottiche reflex con l’ausilio di un adattatore le cose peggiorerebbero per i più temerari.
Montiamo sulla nostra mirrorless un obiettivo zoom da 70-300 mm magari stabilizzato che fino a quel momento vi ha salvato la vita sulla vostra reflex analogica e che giustamente volete riciclare. Ora questo obiettivo gode di un moltiplicatore ottico di ingrandimento di 4X... Risultato? Una mirrorless completamente sbilanciata con uno zoom 280 - 1200 che avrà una profondità di campo quasi nulla anche a diaframma molto chiuso e che vi renderà la vita impossibile a causa di qualsiasi micro vibrazione... Un po’ come un chiwawa con il pene di cavallo: un potenziale incredibile assolutamente non sfruttabile senza che nessuno gli dia una mano.
Nel caso in cui doveste optare per un mezzo come questo tenete bene a mente che sono apparecchiature molto delicate e che la maggior parte di queste non è ne anfibia, ne tropicalizzata. Il che rende la macchina fotografica vulnerabile alla polvere ed ai liquidi.
Le mirrorles coprono tutti i formati sensore più comuni, dal piccolissimo sensore CX della Sony o della Nikon al formato pieno 35mm FX della Leica M se disponete di circa € 6.000,00.
Regalano scatti qualitativamente elevati e sono molto rapide nello scatto multiplo dato il piccolo formato del sensore e la grande qualità dell’hardware al quale viene solitamente affiancato.
Il suggerimento in questo caso è di non badare a spese, sono apparecchi di ultima generazione e sono straordinari. Nikon e Sony hanno una bella gamma di modelli che montano anche ottiche dedicate a formati maggiori naturalmente con i rispettivi adattatori e moltiplicatori.
Reflex
Sono i mezzi più versatili in assoluto. Permettono l’utilizzo di più ottiche per dare al fotografo la possibilità di scattare con un ventaglio di scelta completo che va dall’ultra grandangolare Fisheye 8mm al super tele 1000mm senza perdere mai la qualità di scatto.
Hanno numerosissimi lati positivi e non a caso sono gli strumenti da lavoro preferiti dei fotografi professionisti outdoor. Solitamente si dividono in mercato amatoriale e mercato professionale.
In entrambi i mercati oggi le prestazioni sono talmente alte da non distinguere le differenze fra i modelli. Canon, Nikon, Sony, Pentax, Fujifilm, Sigma etc etc sono tutti ottimi apparecchi e certamente non fanno la differenza fra uno scatto bello ed uno scatto meno bello.
Il mercato professionale si distingue dal mercato amatoriale dall’usabilità del mezzo, dalle prestazioni di buffering, dalla velocità di scatto, dalla qualità del sensore, dalla sfruttabilità del mezzo alle alte iso e dalle caratteristiche costruttive e la tropicalizzazione del corpo macchina.
Purtroppo hanno i loro lati negativi, non hanno costi facilmente accessibili e per chi come voi viaggia in moto non sono proprio l’ideale... Necessitano di un corredo minimo difficilmente trasportabile in uno spazio ridotto e le ottiche più versatili non coprono focali particolarmente performanti a meno che non si entri nel mercatto professionale con costi direttamente proporzionali alle performance delle ottiche.
Per la scelta di una reflex idonea alle vostre esigenze i consigli sono: controllate il livello di tropicalizzazione. Questa è la prima cosa della quale dovreste tenere conto... Se il tutto è tropicalizzato e il prezzo va bene è tutto ok, altrimenti desistete... Se il budget richiesto per l’acquisto vi risulterà eccessivo a questo punto avete due strade, o dirottate immediatamente l’attenzione verso qualcosa che costi meno e che non sia reflex oppure rivolgetevi al mercato dell’usato... qui potreste trovare un ventaglio di proposte a budget abbordabili che vi permetteranno di acquistare corpi macchina professionali con ottiche altrettanto valide a costi relativamente contenuti.
Medio formato e Banchi ottici
Sono attrezzature fotografiche professionali, non sono dedicate nè agli amatori, nè ai semi professionisti. Sono apparecchiature incredibilmente costose ed ingombranti. Certamente non fanno al caso di chi viaggia in motocicletta.
Se al contrario siete temerari e avete tanti soldi da investire accomodatevi, date uno sguardo ai siti hasselblad.it, mamiyaitalia.it, roundshot.ch etc etc...
Ciao e divertitevi
In questo breve percorso parleremo di tutti i punti fondamentali per la realizzazione di un reportage fotografico degno di un documentarista professionista ma: prima di poter ambire a far parte della National Geographic Society bisogna partire dalla consapevolezza di cosa si stia utilizzando per fotografare.
La scelta del mezzo è il primo passo da affrontare per l’approccio corretto al mondo della fotografia.
Ricordate questo: per scattare una fotografia ci vogliono luce, un foro stenopeico ed una superficie impressionabile... nulla di più! Con questi pochi elementi si può realizzare una fotografia utilizzando come corpo macchina una scatola di scarpe o magari una lattina di birra o addirittura una stanza con una finestra (camera obscura). Questo significa che il mezzo che state utilizzando è molto più di quello che voi crediate che sia, e se non siete contenti dei risultati che state ottenendo probabilmente o è rotto o non lo state utilizzando nel modo corretto.
Il passaggio dall’analogico all’digitale ha segnato notevoli cambiamenti nel mondo della fotografia, fornendo al mercato amatoriale numerose possibilità di scelta in più rispetto alla vecchia pellicola.
A prezzi molto accessibili si possono acquistare corpi macchina altamente performanti che se usati consapevolmente possono dare enormi soddisfazioni.
In cosa si distinguono questi corpi macchina?
Compatte
Sono le macchine fotografiche più comuni nel mondo amatoriale, sono accessibili sia per budget d’acquisto che per usabilità tramite preset di scatto.
I preset di scatto sono le modalità di scatto, le più comuni sono: ritratto, panorama, ritratto notturno, panorama notturno, sport, autometico etc etc.
Le fotocamere più vendute e performanti sono Canon, Nikon, Fujifilm e Sony che molto spesso offrono la possibilità di realizzare delle panoramiche a 180° o addirittura a 360° utilizzando lo scatto assistito.
Il mondo delle compatte oggi comprende numerosissimi modelli anfibi, subacquei e antishock perfetti per chi deve viaggiare all’avventura.
Hanno moltissi vantaggi tipo il peso ridotto, le dimensioni contenute, la durevolezza e la facilità di scatto.
I modelli più evoluti danno anche la possibilità di scattare in formato Raw e Tif che garantiscono una qualità d’immagine elevata. In più hanno una velocità di buffering notevole dato l’utilizzo di hardware evoluti o professionali.
Hanno però uno svantaggio notevole, lo zoom in dotazione non è intercambiabile con altri di diversa profondità e focale e spesso è di bassa qualità. C’è un mercato limitato di accessori ottici che servono per aumentare le possibilità di utilizzo e la versatilità di questi mezzi con mini tele e fisheye che si aggiungono esternamente agli obiettivi delle macchine. In più con budget minimi potete acquistare dei case anfibi pressurizzati per lo scatto subacqueo.
Queste macchine fotografiche utilizzano due tipologie di zoom, l’ottico e il digitale, quest’ultimo va disabilitato alla prima accensione.
Perchè devo disabilitare lo zoom digitale?
Perché lo zoom digitale non frutta l’ingrandimento generato dall’allontanamento o avvicinamento delle lenti ma ingrandisce ritagliando e sgranando l’immagine di volta in volta abbattendo in questa il numero di pixel.
Il risultato finale sarà una immagine qualitativamente scadente e con scarsissimo dettaglio.
Bridge
Sono delle compatte evolute. Caratterizzate dall’impugnatura comoda e da forme e dimensioni più simili ad una reflex di piccolo formato. Le bridge hanno tutti i vantaggi di una compatta PRO con un ventaglio di opportunità di scatto maggiore ed una gestione delle profondità degna di una reflex. Hanno purtroppo numerosissimi svantaggi legati al mondo degli accessori poiché sono spesso costosi e dedicati agli specifici modelli. Spesso non sono montabili ne su due apparecchiature differenti ne sullo stesso modello di due serie diverse.
Inoltre se il vostro desiderio è fotografare panorami, sappiate che non dispongono quasi mai di ottiche ultra grandangolari e molte per ovviare a questa mancanza utilizzano preset assistiti “landscape” che permettono come per le compatte lo scatto panoramico a 180° e a 360°. Quindi quando andate ad acquistare una bridge occhio a cosa state scegliendo...
Il suggerimento è di entrare nel punto vendita e guardare alla Clint Eastwood il commesso facendogli capire chi comanda... Assodato questo potrete fargli tutte le domande più imbarazzanti.
Dovete uscire dal negozio solo dopo aver avuto la certezza di sapere tutto sulla macchina che avete scelto.
Se una domanda vi sembra stupida non esitate, fatela ugualmente. Le cose più importanti da chiedere sono: quanti preset ha, che formati di salvataggio, che livello di tropicalizzazione, quale fattore di ingrandimento ottico, che qualità delle lenti, quanto apre il diaframma e soprattutto che dimesione ha il sensore... in questo ritengo personalmente che Fujifilm sia fra i marchi migliori e maggiormente performanti per qualità, colori e d’ettaglio di immagine. Una volta usciti dal negozio nel quale non avrete acquistato, andate su internet e cercate altre informazioni. Controllate che le nozioni che vi hanno dato siano coerenti con quello che leggerete sui blog. Le bridge non hanno costi accessibili e non dovete mai acquistare ad occhi chiusi. Non fidatevi dei siti ufficiali, lì è sempre tutto fantastico, stupendo e ritoccatissimo... chiedete a chi ha usato modelli precedenti al vostro o che magari ha usato quello che vorreste acquistare.
Mirrorless
Sono quegli strani aggeggi di ultima generazione che non sono ne reflex ne compatte.
In pratica sono un ibrido che permette di avere la scelta ottica di una reflex con la maneggevolezza di una compatta. Molte non hanno il mirino oculare che rende il mezzo più maneggevole al momento dell’inquadratura costringendo il fotografo ad inquadrare dal monitor. Credete che questo sia un vantaggio? Assolutamente no a meno che non si scatti con un tre piedi. La mancanza di oculare sbilancia il fotografo che non potendo posizionare il gomito del braccio portante sul costato assume una posizione errata per lo scatto. Inoltre se presumessimo di avere una macchina che può montare le ottiche reflex con l’ausilio di un adattatore le cose peggiorerebbero per i più temerari.
Montiamo sulla nostra mirrorless un obiettivo zoom da 70-300 mm magari stabilizzato che fino a quel momento vi ha salvato la vita sulla vostra reflex analogica e che giustamente volete riciclare. Ora questo obiettivo gode di un moltiplicatore ottico di ingrandimento di 4X... Risultato? Una mirrorless completamente sbilanciata con uno zoom 280 - 1200 che avrà una profondità di campo quasi nulla anche a diaframma molto chiuso e che vi renderà la vita impossibile a causa di qualsiasi micro vibrazione... Un po’ come un chiwawa con il pene di cavallo: un potenziale incredibile assolutamente non sfruttabile senza che nessuno gli dia una mano.
Nel caso in cui doveste optare per un mezzo come questo tenete bene a mente che sono apparecchiature molto delicate e che la maggior parte di queste non è ne anfibia, ne tropicalizzata. Il che rende la macchina fotografica vulnerabile alla polvere ed ai liquidi.
Le mirrorles coprono tutti i formati sensore più comuni, dal piccolissimo sensore CX della Sony o della Nikon al formato pieno 35mm FX della Leica M se disponete di circa € 6.000,00.
Regalano scatti qualitativamente elevati e sono molto rapide nello scatto multiplo dato il piccolo formato del sensore e la grande qualità dell’hardware al quale viene solitamente affiancato.
Il suggerimento in questo caso è di non badare a spese, sono apparecchi di ultima generazione e sono straordinari. Nikon e Sony hanno una bella gamma di modelli che montano anche ottiche dedicate a formati maggiori naturalmente con i rispettivi adattatori e moltiplicatori.
Reflex
Sono i mezzi più versatili in assoluto. Permettono l’utilizzo di più ottiche per dare al fotografo la possibilità di scattare con un ventaglio di scelta completo che va dall’ultra grandangolare Fisheye 8mm al super tele 1000mm senza perdere mai la qualità di scatto.
Hanno numerosissimi lati positivi e non a caso sono gli strumenti da lavoro preferiti dei fotografi professionisti outdoor. Solitamente si dividono in mercato amatoriale e mercato professionale.
In entrambi i mercati oggi le prestazioni sono talmente alte da non distinguere le differenze fra i modelli. Canon, Nikon, Sony, Pentax, Fujifilm, Sigma etc etc sono tutti ottimi apparecchi e certamente non fanno la differenza fra uno scatto bello ed uno scatto meno bello.
Il mercato professionale si distingue dal mercato amatoriale dall’usabilità del mezzo, dalle prestazioni di buffering, dalla velocità di scatto, dalla qualità del sensore, dalla sfruttabilità del mezzo alle alte iso e dalle caratteristiche costruttive e la tropicalizzazione del corpo macchina.
Purtroppo hanno i loro lati negativi, non hanno costi facilmente accessibili e per chi come voi viaggia in moto non sono proprio l’ideale... Necessitano di un corredo minimo difficilmente trasportabile in uno spazio ridotto e le ottiche più versatili non coprono focali particolarmente performanti a meno che non si entri nel mercatto professionale con costi direttamente proporzionali alle performance delle ottiche.
Per la scelta di una reflex idonea alle vostre esigenze i consigli sono: controllate il livello di tropicalizzazione. Questa è la prima cosa della quale dovreste tenere conto... Se il tutto è tropicalizzato e il prezzo va bene è tutto ok, altrimenti desistete... Se il budget richiesto per l’acquisto vi risulterà eccessivo a questo punto avete due strade, o dirottate immediatamente l’attenzione verso qualcosa che costi meno e che non sia reflex oppure rivolgetevi al mercato dell’usato... qui potreste trovare un ventaglio di proposte a budget abbordabili che vi permetteranno di acquistare corpi macchina professionali con ottiche altrettanto valide a costi relativamente contenuti.
Medio formato e Banchi ottici
Sono attrezzature fotografiche professionali, non sono dedicate nè agli amatori, nè ai semi professionisti. Sono apparecchiature incredibilmente costose ed ingombranti. Certamente non fanno al caso di chi viaggia in motocicletta.
Se al contrario siete temerari e avete tanti soldi da investire accomodatevi, date uno sguardo ai siti hasselblad.it, mamiyaitalia.it, roundshot.ch etc etc...
Ciao e divertitevi