Ciao Doc, volevo solo aggiungere che, a parte i discorsi fatti, a parte le varie tipologie d' infarto che si possono nella maggior parte e per essere semplici e comprensibili riassumere nel troppo sforzo-consumo di ossigeno rispetto alla portata di sangue arterioso o equivalentemente scarso apporto di ossigeno rispetto al fabbisogno del muscolo cardiaco (o del miocardio per essere precisi) sotto sforzo, dove rientrano tra le altre arteriosclerosi,aritmie, ecc ecc, a parte questo, vorrei tornare su quello che volevo trasmettere all' inizio, con il primo post, e cioè la prevenzione.
Può sembrare banale ma vorrei chiedere ai surfisti quanti di loro per praticare tale sport si sottopongono almeno 1 volta l' anno alle prove sotto sforzo (elettrocardiogramma, spirometria) per ottenere l' abilitazione a praticare sport NON agonistico...
Credo che banalmente ci avvicineremmo allo 0 ...
Di solito il dilettante fai da te è il peggior dottore di se stesso, perchè non è seguito da medici e specialisti e perchè spesso anche se si sente affaticato ma ha stabilito di raggiungere un traguardo (che magari raggiunge tutti i giorni tranquillamente, intendiamoci, ma quel giorno no, quel giorno in particolare è affaticato), anzichè saggiamente fermarsi e riposare, tenta comunque di raggiungerlo fino al danno spesso irreversibile; questo ovviamente è solo un esempio ma se ne potrebbero fare tantissimi, vedi il doping proffessionale e quello fai da te delle palestre, ecc ecc.
Questo per dire che prima del corso di salvamento che è pur sempre utile, soprattutto nei casi di annegamento, prima ancora di quello però sarebbe bene conoscere le proprie condizioni di salute per poter auto-valutare se praticare o meno uno sport e per auto-valutare meglio le proprie capacità e possibilità fisiche-fisiologiche...
Molte volte quello che noi riteniamo una morte improvvisa in realtà è annunciata da tempo ma se non ci si controlla e si verificano le proprie condizioni fisiche con le opportune analisi quando arrivano i sintomi è già troppo tardi.
Questo è quello che intendevo dire con quanto scritto nel primo post
Questo è il mio pensiero, seppur banale, me ne rendo conto, comunque parlare di queste cose soprattutto con l' ausilio di un medico (tu) non è mai banale.
