8/8/2015
Arriviamo a Delhi la sera.
L'impatto è forte, anche per noi che a viaggiare in Asia siamo piuttosto abituati.
Fa caldo, molto, è molto umido, gli odori della città non si nascondono di certo.
Ci incontriamo a cenare con degli amici che sono arrivati lì un paio di giorni prima per fare un viaggio zaino in spalla: le loro prime impressioni non sono state entusiasmanti e andiamo a letto un po' dubbiosi su quello che sarà dal giorno dopo in poi.
C'è da dire che pochi giorni prima della nostra partenza ne avevamo lette parecchie che ci mettevano dubbi addosso:
- episodi di terrorismo in Kashmir
- forti piogge in Ladakh, con molte strade bloccate da frane
- notizie di "taxi union" aggressive nei confronti di moto noleggiate al di fuori della regione
Insomma, non proprio i migliori presupposti
9/8/2015
Piove. A Dirotto.
Andiamo a piedi a Karol Bagh, il quartiere delle moto, dove abbiamo prenotato una Enfield 500.
Zuppi d'acqua, troviamo il Tony Bike Centre e facciamo le pratiche necessarie per prendere la nostra moto.
Devo dire che, a moto ritirata, la nostra percezione della vacanza cambia e con essa il nostro umore, fino a quel momento non proprio ottimo.
"Ci stiamo facendo una nuova vacanza in moto! I problemi, se ci saranno, li risolveremo!"
10/8/2015
Si parte in tarda mattinata, destinazione Chandigarh.
Uscire da Delhi non è drammatico quanto pensassi, forse per fortuna, forse perché abbiamo azzeccato, senza saperlo, un buon orario.
La strada è dritta e monotona, ma in linea di massima facile.
La sera a Chandigarh dobbiamo decidere: andiamo verso il Kashmir prima e giriamo in senso orario o facciamo esattamente il contrario e andiamo verso Manali per poi tornare dall'altra parte?
La situazione in Kashmir sembra ancora un po' tesa e andare verso Manali ci permetterebbe di incontrare degli amici che sono partiti prima di noi e che saranno alla fine dei loro viaggi e che quindi ci potranno un po' descrivere le condizioni stradali ed atmosferiche che hanno trovato.
Ok, si va a Manali e si sale da lì.
11/8/2015
Non facciamo in tempo a far benzina che si scatena il monsone
Quando finalmente si placa possiamo ripartire.
Sosta caffè in un Dhaba
c'è un po' di traffico e la strada è lenta
Dormiamo a Bilaspur in quello che troviamo: un hotel non propriamente accogliente.
12/8/2015
Da Bilaspur a Manali
Manali è una cittadina molto turistica, completamente diversa da quello che abbiamo incontrato fino ad ora.
Tutto sembra facile qui e a portata di turista, più o meno indipendente che sia.
Dopo i primi giorni un po' difficili, è quello che ci vuole.
La sera ci vediamo coi nostri amici e ci facciamo dare tutti i consigli necessari: sembra che la vacanza inizi a prendere una piega migliore.
13/8/2015
Giornata di riposo a Manali.
Qualche acquisto, una visita a un paio di uffici per ottenere il permesso per il Rothang La e soprattutto, finalmente il sole.