MATO GROSSO EXPLORER 2014
Domenica 5 gennaio 2014
Dopo aver volato per 14 ore da Roma a Buenos Aires arriviamo nella capitale argentina alle 7,30 di mattina ora locale e dopo un girettino turistico nella sempre affascinante città del tango ci reimbarchiamo con air canada per Santiago del Cile.
Arriviamo verso mezzanotte quindi non ci resta che fermarsi a dormire nella capitale cilena visto che oltretutto il nostro corrispondente addetto alle pratiche doganali ci informa che nel porto di San Antonio dove deve arrivare il nostro container, è in corso uno sciopero per cui ancora non è sicura la data dello sdoganamento.
Martedi 7 gennaio
Dal centro di Santiago del Cile prendiamo un autobus di linea che ci conduce a Valparaiso, sede del nostro corrispondente Martina, una signora tedesca che vive da tanti anni in Cile e di suo marito Enzo cileno DOC e le prime informazioni più confortanti sono che la nave è stata dirottata su Valparaiso dove i nostri corrispondenti sono di casa
Mercoledì 8 gennaio
Ancora nessuna informazione riguardo lo sdoganamento e la cosa chiaramente non ci rassicura....anzi....ma vediamo la nave in rada e questo un po' ci tranquillizza.
La sera dalla dogana ci comunicano che finalmente hanno il nulla osta per lo scarico dei container e quindi ci prepariamo per la mattina successiva al calvario dello sdoganamento.
Giovedi 9 gennaio
la mattina trascorre tra i vari uffici ma alla fine finalmente riusciamo ad impossessarci delle nostre moto.....felici come bambini...
Nel primo pomeriggio assembliamo le moto ci rassicuriamo che tutto è ok e finalmente si parte.....l'avventura ha inizio...
L'ora della partenza è metà pomeriggio quindi la prima tappa la possiamo fare a circa 250 km da Valparaiso e precisamente a Los Vilos in un alberghetto dove con questa è la quarta volta che mi fermo ma scopro con dispiacere che il simpatico propietario dell'hostal che nel 2009 ci aiutò a ripristinare le mote semidistrutte dal ritorno dalla Bolivia con Antonello è deceduto ed adesso è gestito dal figlio ritornato in Patria dalla Francia.
Con noi in questa prima tappa si aggrega un simpaticissimo signore Italiano ma nato in Germania dove fa il poliziotto ad Amburgo e beato lui rimane in sud america per tre mesi quindi ha altri tempi nel gestire la sua vacanza.
Venerdi 10 gennaio
Partiamo direzione nord, la strada in questa parte è particolarmente noiosa ma dobbiamo macinare kilometri per incontrarci con la Dakar che attualmente è in Argentina ma tra poco sarà in territorio cileno.
Passata La Serena ci fermiamo a dormire a Chanaral entrati quindi nel mitico deserto di Atacama...
Il paesino, molto accogliente, sembra fatto apposta per girare un film di pistoleri del west quindi troviamo la sistemazione per la notte e come spesso accade in sud america la proprietaria della locanda ci fa parcheggiare le moto all'interno del ristorante.
Sabato 11 gennaio
Si riparte di nuovo sulla ruta 5 norte, così si chiama la Panamericana in questo tratto di Cile in direzione Antofagasta ma appena fatti circa 100 km decidiamo a TanTan di lasciare la comoda ruta 5 norte per la ruta 1 che costeggia l'oceano anche se in molti ce lo sconsigliano in quanto dicono che non è tenuta bene.
La cosa ci incuriosisce ancora di più quindi decidiamo di percorrerla e devo dire che non potevamo fare una scelta più saggia.
La strada è meravigliosa, con sabbia e sassi, curve e controcurve tra enormi massi di pietra dove a tratti si costeggia così da vicino l 'oceano che gli spruzzi d'acqua delle imponenti onde si infrangono sulla strada stessa.
Dopo circa 150 km lasciamo la ruta 1 per riprendere la 5 norte perchè desideriamo farci una foto nel famoso monumento in cemento della mano nel deserto e le nostre moto sono già due volte che si fanno immortalare in questo affascinante posto e questi ultimi 50 kilometri sono uno spaccato rappresentativo del deserto più arido del pianeta.
Dopo la foto di rito ci incamminiamo nuovamente per Antofagasta dove arriviamo in serata.