![fammicca :;)):](./images/smilies/mwah1.gif)
Giorno -1
Partendo la mattina seguente presto, decido di preparare la moto e i bagagli la sera. Per cui, 2 valigie laterali contenenti maglie, pantaloni e intimo per 15 gg. Borsone roll stagno contenente tutta l’attrezzatura da campeggio x 2 persone, borsa stagna touratech contenente scarpe ed altro abbigliamento “borghese”, borsa leggera contente tutti cazzi e mazzi per il viaggio e per ultimo la tenda da 3 persone.
Alle 23.00 circa carico il tutto sulla moto dopo aver fatto il pieno fino all’orlo.
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![Paura :afraid:](./images/smilies/afraid.gif)
Giorno 1
Sveglia, tuta, stivali, casco, guanti, saluti di rito e via.
5 km dopo con ancora il sorriso sulle labbra per la partenza per le vacanze…
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Praticamente la sera, al buio, ho chiuso la borsa laterale dx senza agganciare bene il fermo. Dopo diverse buche mi si è sganciata e staccandosi dal telaietto è stata poi trattenuta dell’elastico che mantenva la tenda che tirandola indietro l’ha spinta verso la ruota posteriore sbattendo sul cardano facendo un boato della madonna.
Col cuore in gola, controllo, riprendo la tenda 100 mt più indietro, ricarico il tutto, e riparto pensando a mio Padre e a quanto ancora sono una pippa.
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Una volta arrivato dalla mia ragazza, dopo almeno scaricato-ricaricato-aperto-chiuso i bagagli per almeno 2 volte (ovviamente per le sue dimenticanze) si parte, destinazione Valle d’Aosta.
Prima sosta dopo appena 20 km per una bella colazione e per il controllo generale dei bagagli che poi non farò mai più per tutto il viaggio in quanto posizionerò il tutto sempre nello stesso ordine e con le stesse modalità.
Non meno di 10 km dopo la colazione mi rendo conto di parlare da solo in quanto Eleonora già dorme.
Prima sosta per rifornimento a Pistoia, un riposino sulle scale dell’autogrill per Eleonora e poi si riparte sotto gli occhi dei presenti allibiti per il carico della moto. Eleonora ovviamente dormirà per tutto il viaggio.
![beautiful :btf:](./images/smilies/beautiful.gif)
Prima uscita dall’autostrada a Genova per il pranzo e poi via si riparte.
Sosta rifornimento tutto come solito vedi sopra. Eleonora dorme.
Si arriva la sera al campeggio in Valle d’Aosta, tenda, sacchi a pelo materassino e via tutto in ordine per la notte. La sera abbiamo mangiato in un locale accogliente a Pila per poter meglio vedere la città dall’alto.
Giorno 2
Mi sveglio di primo mattino e non faccio altro che girare per il campeggio in attesa che Eleonora si svegli. A metà mattinata ci si rimette in viaggio. Traforo del MonteBianco e poi Francia. Le temperature sono notevolmente scese, si viaggia sui 25°. Le autostrade sono ben messe, i paesaggi sono stupendi… decidiamo un fuoriprogramma per visitare Annecy e il suo lago, ci rendiamo subito conto di quanto sarà caro mangiare in Francia… 2 gelati 8 euro. Ripartiamo per Dijon. Il tempo è bello, la temperatura sui 25/30° c’è un pò di vento, è un piacere stare in moto.
![ok :ok:](./images/smilies/ok.gif)
Arrivati a Dijon non troviamo posto nel campeggio per cui decidiamo di continuare e di fermarci a Auxerre per la notte. Non appena ripartiamo troviamo la strada principale chiusa per rifacimento, così siamo costretti ad uscire e a proseguire per le stradine secondarie… una goduria, passiamo di borgo in borgo, da fattoria a fattoria, ma sta diventando buio e manca ancora un bel po per Auxerre. In un piccolo borgo, vedo un cartello con la capannina del campeggio, mi fermo subito a chiedere e poi mi dirigo senza indugiare. Campeggio??? Noooo, per niente, campo con erba, privo di illuminazione, privo di recinzioni e servizi fatiscenti. Ma anche €. 11,00 in 2 per il pernotto comprensivo di elettricità per ricaricare i dispositivi elettronici. Si mangerà in un locale poco distante dal campo anche perché è notte e senza navigatore poi tornare indietro sarebbe stato un problema. Nota: da quelle parti le strade non sono illuminate, i paesini neanche. Mah????
La notte andare al bagno completamente al buio, in un campo senza recinzioni, non è proprio rassicurante.
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Giorno 3
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Si prosegue il viaggio per strade secondarie ma dopo 20 km ecco uno svincolo autostradale… via, preso in direzione Paris. Tranne che per le soste rifornimento, non ci fermiamo mai, passiamo Parigi e imbocchiamo lo svincolo con sopra scritto NORMANDIE. Subito dopo ci fermiamo per il pranzo in un autogrill, e da li inizierà a piovere* vedere in fondo le note*
Ripartiamo e la sera arriviamo a Rouen dove pernottiamo in albergo e li ci fermeremo per 2 giorni.
Carina Rouen, si mangia anche bene, e facciamo li per la prima volta confidenza con il Calvados.
Giorno 4
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Visitiamo la città di Rouen con tutta calma. Il silenzio della città è “sinistro”, tutti parlano sottovoce, anche i bambini che giocano sembrano fare attenzione a non disturbare. Una coppia da lontano sembra rompere il silenzio, il bambino poi chiede al padre ”papà perché no il gelato??”… ah ecco, erano italiani.
Giorno 5
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Ci rimettiamo in viaggio e arriviamo a Dieppe, visitiamo la città, scattiamo le foto di rito e poi ripartiamo per Honfleur. Durante il viaggio visitiamo le falesie D’Etretait e passiamo il ponte dì Normandia. Una volta arrivati a Honfleur, troviamo un campeggio e ci prepariamo per la notte non prima di aver visitato il paese e dopo aver cenato ben 2 volte a causa delle misere porzioni che ci servivano.
Giorno 6
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Ci mettiamo in viaggio direzione Deauville, ma poi andando alla cieca ci fermiamo per pranzo a Treuville, un posto fantastico, dove le pescherie vendono pesce crudo a prezzo modico con la possibilità di mangiarlo nei tavoli adibiti sui marciapiedi.
![wow! :wow:](./images/smilies/hubbahubba.gif)
Giorno 6
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Ci mettiamo in viaggio per visitare le famose spiagge dello sbarco in Normandia. Il museo del d-Day, il cimitero monumentale dei caduti, le spiagge delle sbarco e le varie torrette semidistrutte saranno il ns. viaggio attraverso la storia di questo meraviglioso posto segnato da uno dei più tristi eventi storici mondiali. Si respira un’aria molto particolare da queste parti…
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Giorno 7
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
La mattina la dedichiamo al museo di Cherbourg dove facciamo anche una visita guidata dentro un sottomarino adibito a museo.
Ripartiamo subito per il viaggio con destinazione Mont Saint Michel.
Arrivati vicino a M.S.M. troviamo un campeggio e poi ripartiamo per visitare il borgo in notturna. Uno spettacolo senza eguali, un atmosfera unica con dei maestri di musica che suonano in ampie sale della cattedrale. Nella notte torniamo al campeggio ma non prima di perdersi 3-4 volte non avendo il navigatore al seguito.
Giorno 8
![incazzato :badmood:](./images/smilies/badmood.gif)
Direzione Paris via autostrada, niente da riportare oltre ad una traversata autostradale senza soste.
Ci renderemo conto successivamente di quanta fortuna avremo, in quanto il bel tempo ci accompagnerà per tutto il resto del viaggio.
Giorni 9/10/11 sono dedicati ai vari musei, ai quartieri caratteristici e le varie attrazioni che Parigi offre, non mi dilungo in quanto ha poco a che fare con un viaggio in moto, ma vi dico che 3 giorni e una moto che ti permette di evitare il traffico e i semafori che ce ne sono a centinaia, sono sufficienti per vedere tutto o quasi tutto quello che c’è da vedere. Una sera abbiamo mangiato (abbiamo provato a mangiare) andujette*
Giorno 12
La vacanza giunge al termine partiamo per la Valle d’Aosta, ma questa volta passando per il Gran San Bernardo. Passiamo dai 30° a 8° dentro il tunnel, il giorno dopo avrò un mal di gola indescrivibile. Non vediamo l’ora di tornare perché culinariamente parlando la Francia lascia molto a desiderare e con prezzi non certo modici.
Appena arrivati e montata la tenda al campeggio, ci facciamo consigliare da un signore indigeno il miglior ristorante e subito a cannone lo raggiungiamo, Panza mia fatte capanna. “ce semo magnati e bevuti l’impossibbile”
Giorno 13
Aosta-Civita tutta d’un fiato, passando via Novara-Milano-Piacenza. Prima di passare vicino Milano superiamo per la via un motociclista con giacca e GS std intonso, il quale ci sorpassa e si farà sorpassare per una decina di volte anche se io tenevo la velocità costante di 120 kmh. Ad un certo punto si affianca e ci fa il gesto di prendere un caffè insieme, ma IO (da burino che sono) gli ho fatto il gesto di andarsene
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Note* il clima che abbiamo trovato non è stato dei migliori. Dal 3° al 8° giorno abbiamo viaggiato con circa 18-19° sotto il sole e con 8-9° sotto la pioggia e vento. Quello che più ci ha stupito non è tanto l’escursione termica ma il cambiamento di tempo repentino e continuo che andava da sole a pioggia nel giro di alcune ore per tutti i santi giorni. La tuta antipioggia veniva indossata e sfilata per 4-5 volte al giorno. Una vera rottura di coglioni. Considerando che il viaggio è stato fatto ad agosto c’erano dai 20° ai 30° di differenza tra Civita e la Normandia. Non raccomandiamo questo viaggio a chi ama le temperature esotiche
*avete mai provato l’andujette??? Beh di cosa sapeva??? Pareri a confronto
Un motoabbraccio
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Ronny