REPORT SUDAMERICA 2018

[Gemica]

3 gennaio 2018
Ci svegliamo di buon mattino per entrare nel salar de Uyuni un lago salato grande quanto L Abruzzo che detiene un terzo delle riserve mondiali di litio
La prima cosa che voglio vedere e il monumento alla Dakar in quanto l’ultima volta che sono stato qui ancora non lo avevano costruito
Dopo aver percorso una trentina di kilometri direzione oruro lasciamo lasfalto per immergerci nel salar alla volta del monumento che dista una decina di km.
Le abbondanti piogge degli scorsi giorni mi rendono difficoltosa il raggiungere del monumento e qui non si può scherzare ....finalmente dopo innumerevoli gimcane per trovare il passaggio più secco raggiungiamo L imponente monumento
Cosa saggia è stata quella di venire qui primo mattino che mi consente di fare delle foto praticamente da solo mentre a tarda mattinata il monumento e preso dassalto da decine di 4x4 che trasportano qui orde di turisti
Peccato solo che non è possibile andare sulla isola di incahuasi propio per le impraticabili condizioni del salar ma diciamo che mi considero di averlo fatto nel 2009 ma era novembre ed il salar era una pista di biliardo
Dopo il monumento ci rifocilliamo nel vicino edificio al coperto dove tutto è fatto rigorosamente di sale...
Qui abbiamo modo di scambiare opinioni con decine di persone molto iwnwcuriosite della nostra presenza
Che dire nel salar si vive veramente un altra dimensione .....un posto unico dove a perdita d’occhio c’è solo una enorme distesa di sale ed il bello che in queste condizioni di bagnato si creano degli effetti ottici incredibili
Ormai siamo al primo pomeriggio quindi decido di dirigermi verso oruro per passare la notte
Uscito dal salar cerco disperatamente un l’osto dove lavare la moto
Non vi rendete conto il sale come penetra in tutti gli angoli più remoti della moto e questo è molto pericoloso se si lascia che l’azione corrosiva faccia la sua parte
Vedo una casetta con una persona che sta lavorando quindi mi avvicino e domando se hanno dell’acqua
Con molta gentilezza mi mostra un pozzo e mi fa vedere come estrarre l’acqua con un secchio è relativo contrappeso.... quando lastizia aguzza l’ingegno ....
Dopo il lavaggio sotto un sole cocente riprendiamo la nacional 1 per oruro
Arrivati alla città che è seconda della Bolivia ci addentriamo nel centro per un albergo e ci imbattiamo in un mercato super folcloristico
Arriviamo in hotel e guardando i allo specchio noto che sono rosso come un gambero...tutto il sole preso nel salar mi ha vitto senza rendermi conto quindi aspirina e a nanna

[Gemica]

credo questo sia il logo del viaggiole bandiere dei partecipanti alla Dakar


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[Gemica]

il ristoro suggestivi effetti ottici dovuti all acqua nel salare ci come si riduce la motola strada verso oruro


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[Gemica]

4 gennaio 2018
La notte passa lentamente dovuta ai dolori per le irritazioni al volto per il sole quindi decidiamo di prendere il primo giorno di riposo che oltretutto vi permetterà di lavare tutti i panni cambiare soldi fare delle piccole compere visto che la cittadina sembra molto ospitale e la camera d’albergo carinissima
Passiamo il giorno nel mercatino locale s debbo dire che la decisione è stata saggia
Qui conosci la era realtà del paese andino ancora alle prese con una povertà elevatissima nonostante il paese sia ricchissimo dal punto di vista minerario ma L arretratezza è veramente spaventosa
L’unica cosa a cui non si rinuncia ormai anche nei paesi più poveri e al telefonino.....la città pullula di negozi di cellulari di ogni genere
Nel rientro in albergo cerco di rivedere il piano di viaggio[quote][/quote]

[Gemica]

i bambini la cosa più meravigliosa a qualsiasi latitudine...incredibile come vivono per staprada nell indifferenza collettivala città di oruro dalla stanza d albergo


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[Seven]

Ermanno potresti darci qualche numero...?
Tipo km percorsi, olio consumato, noie tecniche, gomme utilizzate etc...sarebbe carino avere anche qualche info sul comportamento della moto

[Gemica]

alla fine del report....se ci riesco ...avevo intenzione di parlare di numeri....

[Gemica]

5 gennaio 2017
Ripartiamo da Oruro e dobbiamo nuovamente attraversare il caotico mercato della città ma alla fine è un piacere in quanto i colori e gli odori sono veramente unici
Riprendiamo la Nacional 1 alla volta di Copacabana
Quando sono nei pressi di La Paz mi ritorna in mente la straordinaria Carrettera de La Muerte che percorsi l ultima volta nel 2014….improvviso un immediato cambiamento di programma…è troppo bella per non ripercorrerla
Inizio a domandare ai locali della nuova strada che il governo boliviano ha costruito proprio per evitare la pericolosissima strada offrendo una soluzione in alternativa con tutto asfalto
Questo perché sono già le 15 e non posso pensare di entrare nella Carrettera col rischio che si fa buio quindi l idea è quella di fare all andata la strada asfaltata per raggiungere Coroico quindi all’indomani tornare indietro facendo la famigerata carrettiera de la muerte
Oltretutto nel 2014 la feci a scendere quindi adesso la potrei rifare a salire e visto che la prima regola del percorrere la carrettera è che chi sale deve essere a destra ed ha sempre la precedenza sicuramente avrò il percorso più facile
Dopo aver attraversato la supercaotica La Paz, la capitale a più alta quota del mondo, raggiungiamo il posto di blocco all’uscita della città che porta verso Coroico dove arriviamo quasi a notte e peccato che durante il percorso la nebbia ci priva del fantastico panorama delle ande boliviane

[Gemica]

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[CuP69]

...e poi?

[Gemica]

e poi mi sono addormentato

[CuP69]