Zingaro Tour 2020
Inviato: 03/08/2020, 8:30
Orfani di Paolino, come da 3 anni a questa parte appena prima delle ferie, abbiamo organizzato un piccolo giro tra le strade più belle d'Europa.
Affidandomi completamente a Mariu nell organizzare le varie tracce da raccordare decidiamo di partire alla volta di Bardonecchia, lì lasceremo le auto con i carrelli, tende e bagagli, per girare scarichi tra i vari passi Alpini.
Che sarebbe stata un'avventura lo percepisco subito durante la prima salita della giornata, sentivo freno posteriore molto 'molle', infatti è partito l 'oblò della pompa e mi sono fatto un bel due giorni senza avere la pinza dietro..
Prima tappa del tour fortino dello jafferau, dove per caso incontriamo Piero con un bel beta 450, saluti due chiacchiere e via verso un nuovo fortino, mai visto durante gli Alpi raid...
Finalmente la galleria dei Saraceni è libera e freschissima, via anche di lì senza fermarsi...se non per fare la foto di rito sotto alla solita scritta
Iniziamo la polverosa discesa, una fila j finita di fuoristrada attende dietro a un Renault 5 con su due vecchi e un cagnolino impiantati su una salita.
Gira di qua e volta di là, torniamo dopo altre magnifiche strade ai carrelli per recupera tende e bagagli.
Prendiamo anche 5 minuti di temporale per togliere la polvere dalle moto
Caricato il tutto si procede verso lo scarfiotti, dove sapientemente Mariu ha riservato due posti per la cena.
Montiamo le tende, e qui mi accorgo di aver perso uno zaino legato sulla sella.
Fortunamente non c era dentro nulla di valore, solo vestiti.
Ripercorro la strada a ritroso femando qualche camminatore per chiedergli se avessero visto un bagaglio sulla strada, ma nulla zaino perso.
Me ne faccio subito una regione, torno all auto prendo altre cose che avevo e torno al campo base dove Mariu mi aspetta con birrone ghiacciato nelle gelide acque del torrentello che passa a pochi metri dalle tende.
Cena e via a dormire
La mattina ci vestiamo velocemente e alle 7 siamo già sulla strada che porta alla cima del sommeiler
Incontriamo un profugo africano vestito di niente con un sacco a pelo addosso donato da qualche campeggiatore, scopriremo solo dopo che ha tentato di attraversare il confine Con la Francia.
Foto di rito in cima, passeggiata tra le lingue di neve, non sembra vero dopo aver patito un caldo assurdo tutta la settimana in pianura.
Scendiamo, smontiamo la tenda, fornello caffè e via verso altre avventure che ci porteranno su delle salite molto bastarde, ma riusciremo comunque a conquistare ogni vetta.
Lago nero, monti della Luna, asietta sono alcuni dei nomi che mi sembra aver letto... Per il resto Mariu sicuramente potrà essere più dettagliato di me.
Ritorniamo alle auto con un bel sorriso, stanchi ma felici di aver visto ancora una volta panorami stupendi e aver dato del gran gas con le nostre 990.
MERAVIGLIOSO
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Affidandomi completamente a Mariu nell organizzare le varie tracce da raccordare decidiamo di partire alla volta di Bardonecchia, lì lasceremo le auto con i carrelli, tende e bagagli, per girare scarichi tra i vari passi Alpini.
Che sarebbe stata un'avventura lo percepisco subito durante la prima salita della giornata, sentivo freno posteriore molto 'molle', infatti è partito l 'oblò della pompa e mi sono fatto un bel due giorni senza avere la pinza dietro..
Prima tappa del tour fortino dello jafferau, dove per caso incontriamo Piero con un bel beta 450, saluti due chiacchiere e via verso un nuovo fortino, mai visto durante gli Alpi raid...
Finalmente la galleria dei Saraceni è libera e freschissima, via anche di lì senza fermarsi...se non per fare la foto di rito sotto alla solita scritta
Iniziamo la polverosa discesa, una fila j finita di fuoristrada attende dietro a un Renault 5 con su due vecchi e un cagnolino impiantati su una salita.
Gira di qua e volta di là, torniamo dopo altre magnifiche strade ai carrelli per recupera tende e bagagli.
Prendiamo anche 5 minuti di temporale per togliere la polvere dalle moto
Caricato il tutto si procede verso lo scarfiotti, dove sapientemente Mariu ha riservato due posti per la cena.
Montiamo le tende, e qui mi accorgo di aver perso uno zaino legato sulla sella.
Fortunamente non c era dentro nulla di valore, solo vestiti.
Ripercorro la strada a ritroso femando qualche camminatore per chiedergli se avessero visto un bagaglio sulla strada, ma nulla zaino perso.
Me ne faccio subito una regione, torno all auto prendo altre cose che avevo e torno al campo base dove Mariu mi aspetta con birrone ghiacciato nelle gelide acque del torrentello che passa a pochi metri dalle tende.
Cena e via a dormire
La mattina ci vestiamo velocemente e alle 7 siamo già sulla strada che porta alla cima del sommeiler
Incontriamo un profugo africano vestito di niente con un sacco a pelo addosso donato da qualche campeggiatore, scopriremo solo dopo che ha tentato di attraversare il confine Con la Francia.
Foto di rito in cima, passeggiata tra le lingue di neve, non sembra vero dopo aver patito un caldo assurdo tutta la settimana in pianura.
Scendiamo, smontiamo la tenda, fornello caffè e via verso altre avventure che ci porteranno su delle salite molto bastarde, ma riusciremo comunque a conquistare ogni vetta.
Lago nero, monti della Luna, asietta sono alcuni dei nomi che mi sembra aver letto... Per il resto Mariu sicuramente potrà essere più dettagliato di me.
Ritorniamo alle auto con un bel sorriso, stanchi ma felici di aver visto ancora una volta panorami stupendi e aver dato del gran gas con le nostre 990.
MERAVIGLIOSO
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