Luoghi nascosti e dimenticati!
Inviato: 07/04/2014, 20:47
Oggi ho voluto trascorrere il mio giorno di ferie alla ricerca di luoghi vicini ma nascosti e tra le varie Pievi ed Eremi intorno a Siena avevo tempo fa individuato due siti d'interesse storico descritti nell'archivio storico della Provincia di Siena.
La possibilità di raggiungere questi luoghi, l'ultimo dei quali è stata la Chiesa di S. Michele a Nagli, da la possibilità non solo di raggiungere luoghi abitati e transitati in epoche medievali ma anche di trovare un atmosfera di tempi ormai passati e con poca immaginazione viene d'istinto sentire quei sapori, quel vento, e quel fruscio che sentivano proprio in quei periodi.
Romitorio di Motrano
Il romitorio, attualmente ridotto ad un rudere, è stato edificato in un sito assai particolare a ridosso di pareti rocciose calcaree. A causa della ripida pendenza del terreno e quindi della scarsa superficie di appoggio, si è sviluppato più in lunghezza che in profondità. All’archivio della Curia Vescovile di Colle Val d’Elsa è conservato il documento più antico che menziona il Romitorio di Motrano. Esso consiste in una lettera del 23 ottobre 1593 scritta da un pievano, nella quale si espone al Vicario di Colle la necessità di Fra Girolamo Savelli da Montalcino, eremita di Motrano, di avere una patente che attesti la sua condizione di eremita.
Il Castellaccio
un misterioso sito fortificato ubicato nel territorio della frazione, su una punta della Montagnola Senese. Cinto da una doppia cerchia muraria e ornato di numerose porte e finestre ad arco, da sempre è un luogo evocativo di intense suggestioni ed eccitante la fantasia dei pochi che hanno avuto l’opportunità ed il privilegio di visitarlo.
I sentieri erano praticamente mulattiere e laghi di fango nel bosco dato che il Montemaggio non assorbe molto!!
Il Castellaccio!
Il Romitorio
La possibilità di raggiungere questi luoghi, l'ultimo dei quali è stata la Chiesa di S. Michele a Nagli, da la possibilità non solo di raggiungere luoghi abitati e transitati in epoche medievali ma anche di trovare un atmosfera di tempi ormai passati e con poca immaginazione viene d'istinto sentire quei sapori, quel vento, e quel fruscio che sentivano proprio in quei periodi.
Romitorio di Motrano
Il romitorio, attualmente ridotto ad un rudere, è stato edificato in un sito assai particolare a ridosso di pareti rocciose calcaree. A causa della ripida pendenza del terreno e quindi della scarsa superficie di appoggio, si è sviluppato più in lunghezza che in profondità. All’archivio della Curia Vescovile di Colle Val d’Elsa è conservato il documento più antico che menziona il Romitorio di Motrano. Esso consiste in una lettera del 23 ottobre 1593 scritta da un pievano, nella quale si espone al Vicario di Colle la necessità di Fra Girolamo Savelli da Montalcino, eremita di Motrano, di avere una patente che attesti la sua condizione di eremita.
Il Castellaccio
un misterioso sito fortificato ubicato nel territorio della frazione, su una punta della Montagnola Senese. Cinto da una doppia cerchia muraria e ornato di numerose porte e finestre ad arco, da sempre è un luogo evocativo di intense suggestioni ed eccitante la fantasia dei pochi che hanno avuto l’opportunità ed il privilegio di visitarlo.
I sentieri erano praticamente mulattiere e laghi di fango nel bosco dato che il Montemaggio non assorbe molto!!
Il Castellaccio!
Il Romitorio