Ben... bene... finalmente son arrivato anch'io...!
Alura... cronaca...
Son arrivato poco dopo che Ross è andato via completando tutto il giro, facendo anche tagli, varianti, anelli etc...
Noto dai racconti di Giada che non son stato l'unico ad avere un pò di sfiga...

però almeno ce l'ho fatta a finire e ad avere il diplomino con tanto di nome e cognome stampato sopra!

(c'era anche questo nei 95 euro...

)
Come da messaggi la prima tappa è stata una grandiosa cavalcata fino al check point, tutto è andato liscio ed abbiamo anche passato un sacco di altri team, arrivando in perfetto orario sulla tabella di marcia.
Cena con pasta e qualche panino e focaccia, caffè, quattro cazzate con il Rossano nazionale e via...!
I casini sono arrivati successivamente, una volta superata Vernante...
Subito appena partiti la Betina ha cominciato a dare segni si sofferenza borbottando un macello e scoppiettando come se ci fossero i fuochi artificiali e facendomi consumare anche un bel pò in più (cosa che tra l'altro mi ha fatto rimanere senza benzina all'imbocco della Via dei Cannoni... così ho dovuto rabboccare dal GS che era con me, che invece aveva benzina in abbondanza!

); durante la discesa poi ho bucato la ruota anteriore...

(giustamente la sfiga del gommista...) ed ho dovuto lavorare anche al sabato sera!
Parentesi sul borbottio del Beta... abbiamo poi scoperto che è stata la benzina messa nel distributore di Vernante, che era sporca o conteneva dell'acqua, perchè al successivo pieno la moto è tornata a rombare come un orologio.
Tra l'altro mi viene in mente che se Giada ha fatto benzina nello stesso benzinaio potrebbe aver avuto il 400 (stesso motore ...) che invece non ha avuto la stessa fortuna del mio...
Dopo la sosta a Brossasco siamo ripartiti assieme ad un gruppo di ragazzi di Rivarolo (ex harleysti convertiti... non è mai troppo tardi...

), che mi avevano dato una mano con alcuni attrezzi per la ruota anteriore ma che però non erano molto pratici con il gps; così abbiamo formato un gruppone di 6 persone che però ci ha fatto rallentare un pò l'andatura, soprattutto sulla Gilba e l'Infernotto. Era ormai l'alba e la stanchezza si faceva sentire ed i ragazzi (uno addirittura alla prima esperienza di fuoristrada... l'abbiam saputo dopo...) cotti come salsicce sulla griglia son caduti qualche volta proprio perchè avevano gambe e braccia che non li reggevano più.
Oltre a questo, durante la discesa della Vaccera il gommista ha pensato di bucare nuovamente...
Non vi dirò in valle che cosa si sia sentito, ma credo che gli echi siano ancora in giro!
Sceso a Pomaretto pian piano e distruggendo il cerchio anteriore (che poi vi farò vedere, giusto per rendervi conto in che stato è...) ho riparato la camera della notte e son ripartito alla volta di Pian dell'Alpe e dell'Assietta, praticamente una speciale, visto che la giornata era stupenda e i miei compagni di viaggio hanno pensato bene di partire prima di me e di non aspettarmi (e di fare però la statale per arrivare a Cesana...

).
Morale alle 14 circa son arrivato a Cesana carico come una molla per l'adrenalina dell'Assietta e felice come un bimbo per aver terminato il giro completo nonostante tutte le sfighe (devo dire che alla seconda foratura stavo per lanciare la spugna!)
Questo è stato... a dopo per le mie sensazioni, ora vado a pranzare!
