Quà si chiacchera un pò di tutto seduti virtualmente intorno ad un tavolo sorseggiando una tazza di Tè verde. Attenzione! Niente politica, è sgraditissima!
Una lettera che dovremmo spedirci ogni giorno e leggere attentamente ...
Fa' così, caro Lucilio: rivendica a te il possesso di te stesso, e il tempo, che finora ti veniva sottratto apertamente, oppure rubato, oppure ti sfuggiva, raccoglilo e conservalo. Convinciti che le cose stanno così come ti scrivo: una parte del tempo ci viene portata via, una parte ci viene rapita furtivamente, una parte scorre via. La perdita più vergognosa, tuttavia, è quella che avviene per la nostra negligenza. E se vorrai far bene attenzione, ti accorgerai che gli uomini sprecano gran parte della vita facendo il male, la massima parte non facendo nulla, la vita intera facendo altro. Chi mi troverai che fissi un prezzo al tempo, che dia valore ad un giorno, che si renda conto di morire ogni giorno? In questo infatti c'inganniamo, che vediamo la morte dinanzi a noi: ma gran parte di essa è già passata, tutto il tempo che abbiamo dietro le spalle lo possiede la morte. Fa' dunque, caro Lucilio, quello che mi scrivi di star facendo: afferra e tieni stretta ogni ora; dipenderai meno dal domani se ti impadronirai saldamente dell'oggi. Mentre rinviamo al futuro, la vita se ne va. Tutto il resto, o Lucilio, appartiene agli altri, solo il tempo è nostro; la natura ci ha dato il possesso di quest'unico bene fuggevole e malsicuro, e da questo possesso ci scaccia chiunque lo voglia. Ma la stoltezza dei mortali è tanto grande, che accettano di farsi mettere in conto, se li hanno ottenuti, oggetti insignificanti e di nessun valore, comunque sostituibili con altri, mentre nessuno ritiene di essere debitore di alcunché per aver ricevuto in dono il tempo; eppure questo è l'unico bene che neanche chi è riconoscente può restituire. Forse mi chiederai come mi comporto io che ti do questi consigli. Te lo confesserò schiettamente: faccio come chi è spendaccione ma preciso: tengo i conti delle spese. Non posso dire di non sprecare, ma ti potrei dire quanto spreco e perché e come: ti potrei spiegare i motivi della mia povertà. Mi capita però ciò che capita di solito a chi è caduto in miseria non per colpa sua: tutti lo scusano, nessuno lo aiuta. E allora? Non considero povero l'uomo a cui basta quel poco che gli rimane; preferirei tuttavia che tu facessi tesoro delle cose tue; e comincerai per tempo. Infatti, secondo il parere dei nostri antichi, "è troppo tardi per risparmiare quando si è arrivati alla feccia"; perché la parte che rimane sul fondo non è soltanto la più piccola, ma anche la peggiore. Stammi bene. Seneca
"TESTA VOIDA" FACCIO UN GIRO INTORNO ALLA MOTO A CONTARE LE RIGHE, ORGOGLIOSO TOCCO LE FERITE AMMIRANDO FIERO LE SUE CICATRICI, FELICE CHE MI ABBIA PORTATO OVUNQUE !!!! il litro...990 adv R il mezzo litro... 525 EXC il quartino... KTM GS 250 cross del 1975 il calice..... Aprilia Tuareg Rally 125 Italjet 50 cross moto bimbo del 1974 (originale)
Il tempo ...nel suo imperterrito scorrere ...sia in buona che cattiva salute ...
farei bene a guardarmi attorno, verso chi del "tempo" ne ha più solo una sparuta rimanenza ...ma sono egoista e spesso penso invece che sono molti che sono stati e stanno meglio di me (salute, famiglia, lavoro, ecc.) ...
Forse dovremmo imparar a cogitare di più ...riapprezzando il tranquillo scorrere della vita come facevano i nostri nonni, con la seggiola innanzi all'uscio di casa e le mogli intente a scrinare materassi e cuscini di lana ...ma siamo ormai presi da una frenesia che nemmeno ci rende consapevoli del fatto che il "signor tempo" passi comunque, benchè ci si affanni nel cercar di far più cose possibili ...al 95% legate alla fredda materialità ...intanto lui passa, inesorabile come un fiume in piena ...e come l'acqua passata, non tornerà più.