E' bello leggere gli interventi e rispecchiarsi dentro, come tutti il traguardo dei 14 anni voleva finalmente dire autonomia nei movimenti senza più dipendere da bus o genitori disposti a scorrazzarti, poi ad alcuni la passione delle due ruote è rimasta ad altri raggiunti i 18 e passati all'auto l'hanno abbandonata.
Di fatto ogni era ha la sua moda/necessità/influenza........con questo non vuol dire che il nostro vissuto sia stato meglio di quello attuale dei nostri figli, semplicemente hanno interessi e ambizioni diversi da quelli che avevamo noi.
Io ho due figli maschi (un terzo in arrivo
) e una principessa ma ha solo tre anni e mezzo per cui ho tempo per poi pensare a lei, il più grande fra meno di un anno arriva al traguardo dei 14, non ha la passione per le moto ha voluto un quad (perchè avendo 4 ruote è più stabile ma soprattutto non ha un'equilibrio precario come con due ruote - parole sue a 6 anni - praticamente un mostro
) e ora mi ha già chiesto se il prossimo anno potrà usarlo per strada, ma la sua è solo voglia di mobilità individuale di indipendenza e libertà di movimento, nessuna passione molto probabilmente a 18 anni salirà su un'auto e non indosserà più un casco.
L'altro è un maniaco del calcio, ma gli piace andare anche in moto, tutto sommato se dovessero non scegliere la due ruote per spostarsi così dispiaciuto non sono (apprensione da genitore
)
Il discorso sui giovani nelle corse è ben diverso, in Spagna investono molto per crearsi il vivaio e correre è molto meno esoso che non da noi, di conseguenza in Italia non sempre viene fuori il talento vero, ma specialmente e soprattutto il talentino con la valigia, per cui la crescita di nuovi campioni è risicata, e di giovani appassionati con la manetta ce ne sono tanti, sia nel tassello che nelle slick, ma arrivano fino ad un certo punto e poi sono costretti a stopparsi per mancanza di pecunia, tranne pochi fortunati che casomai sono nel posto giusto al momento giusto.
Inviato: 08/04/2014, 21:37
), ma appassionato .
)