Leggo ora i dati di vendita 2011...riassumendo:
- Bmw GS 3466
- Bmw GS Adv 1668
- Triumph Tiger 800 1611
- Honda XL 700 Transalp 1542
- Bmw 800 GS 1483
- Suzuki DL 650 V-Strom 1396
- Ducati Multistrada 1200 967
- Ducati Multistrada 1200 S Touring 903
- Bmw G 650 GS 889
- Yamaha XT 1200 Z 770
- Honda Crossrunner 674
- Bmw F 650 GS New 486
- Moto Guzzi Stelvio 1200 438
- Ktm 990 Supermoto T 387
- Ducati Multistrada S Sport 366
- Ktm 990 Adventure 351
- Yamaha XT 660 Z Tenere 325
E' un mercato almeno valutando la classifica delle top 100 moto da circa 17.500 pezzi e circa 5000 sono della sola Bmw GS (standard+Adv) e quasi altri 3000 delle altre Bmw GS (800 + 650), il che significa che il 50% del settore è totalmente in mano alla Bmw. Il che non significa necessariamente prodotti top del settore ma certamente significa prodotti che incontrano il favore del pubblico o sono loro stessi il riferimento. Per esempio GS 800 è stata la prima moto recente a riproporre una formula molto in voga negli anni '80/'90...moto tutto fare, semplice e facile da portare, piacevole esteticamente e dalle prestazioni più che sufficienti...e gli altri ad inseguire! Non potevano pensarci prima gli altri brand??? no! Hanno dovuto aspettare. Il successo di Triumph 800 (1611 moto, il doppio del GS 800) è la dimostrazione che il settore delle enduro medie (stante l'esistenza dei 1200 oggi una 800 va considerata come media...) ha molte potenzialità e un buon prodotto può riscuotere un notevole successo. La formula è però sempre la stessa...prestazioni buone, estetica riuscita e facilità a 360°.
Ducati con la sua Multistrada ha riscosso un notevole successo (più di 2000 pezzi in totale) e c'era da aspettarselo essendosi creata un settore dove non ha praticamente concorrenti introducendo nel mercato un prodotto che soddisfa molti desideri che affollano la mente dei motociclisti: potenza ma facilmente gestibile, comfort, guidabilità, sentirsi esclusivo, personalizzazione, etc... Concorrenti non ne ha dal momento che Ktm con la Supermoto T ha voluto fare troppo poco rispetto a quanto avrebbe potuto e si è limitata a mettere un cupolino alla poco felice (per vendite) 990 SM...e il mercato l'ha giustamente poco premiata.
Yamaha XT 1200 Z è la dimostrazione che il marketing da solo non può vincere se un prodotto non è all'altezza o non era richiesto dal mercato: alzi la mano chi due anni fa ha mai desiderato una moto pesa, poco potente, dall'estetica ne brutta, ne bella, con cui si viaggia bene ma c'è di meglio e si può andare in off ma senza tante velleità sportive, oltretutto molto costosa! Penso nessuno ed infatti 770 moto per un colosso come Yamaha sono un bel fiasco, anche considerando le continue campagne marketing che i jap stanno facendo sulla loro moto. Che la politica Yamaha non sia quella "buona" lo dimostrano i ridicoli dati di vendita (sempre in rapporto al marchio) del 660 Tenere, che con appena 325 pezzi è un po' il fanalino di coda di questa ipotetica classifica delle moto tutto fare.
I dati della Crossrunner forse è presto giudicarli...è il primo anno di commercializzazione...vedremo se farà la fine della Yamaha 1200 oppure riuscirà ad accogliere chi desidera qualcosa di meno sportivo e più comodo della Multi 1200...
Per finire le due medio-piccole jap Honda Transalp e Suzuki 650 V-strom...moto che rispondono ad esigenze spesso di facile commuter da 365 giorni l'anno e che hanno la loro clientela che usa la moto per passione ma non pretende dalla stessa niente di eccezionale...infatti i loro dati quasi si equivalgono, proponendo entrambe prodotti molto simili nel DNA.
Dulcis in fondo la amata-odiata Ktm 990 Adventure un modello che è da quando scurioso nei dati di vendita che ha sempre totalizzato pezzo più, pezzo meno gli stessi numeri...330-370...questa è la forbice che io ricordi. Forse un anno passò i 400 ma non ne sono certo. E' la dimostrazione che il prodotto ha la sua nicchia di mercato lontana dalle mode (altrimenti dopo 10 anni non farebbe sempre gli stessi numeri) ma il mercato oggi assorbe quel numero di maxi-enduro che conservano un anima molto racing e poco friendly. Essere rudi e puri ha assicurato alla piccola casa austriaca una cerchia di clienti che si sono fidelizzati, certamente chi entra in Ktm lo fa spesso con "passione" ma questa politica tiene debitamente a distanza tutti coloro che vorrebbero ma non vogliono/possono osare. Comunque sia 351 moto rapportate alle dimensioni di Ktm sono meno negative delle 770 della XT 1200 Z rapportate alla Yamaha. Ma Triumph e Ducati dimostrano che anche un costruttore medio può scalare il mercato con prodotti mirati.