steumas ha scritto:sgari ha scritto:Il Brasile è in prossimità del boom economico, poi coi mondiali e le olimpiadi in questi anni sta crescendo ancora di più. Se la loro politica diventerà più favorevole verso l'estero per l'europa è finita, per il momento il freno del brasile è la scarsa professionalizzazione, l'analfabetismo e la poca voglia di fare del nord-est. Cercano dagli ingegneri nucleari ai muratori, in brasile e nella zona del nord-est soprattutto trovare qualcuno che lavori bene e che soprattutto lavori puntuale e in tempo è cosa rara. La scuola dell'obbligo è penosa mentre il sistema universitario è ottimo pertanto solo chi si può permettere un istruzione privata arriva all'università e sono in carenza di tutte quelle professioni in tutto il Paese, oltre che di quelle basilari. Molti statunitensi, canadesi ed europei stanno capendo e si stanno muovendo. Io qua ho la ditta con mio padre ma per come sta andando....e sono fortunato che lavoro.
..ok..perfetto..ma sono avvenimenti a breve termine..i mondiali sono nel 2014, le olimpiadi nel 2016..se conti fra 4 anni di andare, il boom derivato dalle attività sarà, coi tempi dell'economia attuale, già esploso e ricaduto..quindi..tornando a noi..tu, col brasile, che ci vuoi fare?!?!? e lui, con te, di che idea è?!?!? nel senso che tra il dire "tra 4 anni vado in ...." e il farlo, ne passa ancora tanto ma tanto ma tanto..perchè è più una questione filosofica che pratica..cioè..se VERAMENTE uno crede di non avere nulla da dire e/o fare nel suo paese, che la situazione economico/sociale e le aspettative di una vita e un futuro migliore siano, ognuno per la propria situazione attuale, davvero inaccettabili e se si ha la possibilità di tentare la fortuna altrove, magari con un pizzico di "fortuna" che non guasta mai, allora cosa si deve aspettare?!?!? hai l'età, hai l'appoggio in loco, hai l'idea di farlo..il resto è solo tempo inutilmente perso...
Ste aspetto che la ragazza finisca il dottorato. Comunque lavorare e vivere in Brasile, soprattutto nel nord-est, non è semplice...i brasiliani per alcuni versi sono più avanti di noi nel senso che sono molto nazionalisti e hanno una politica di protezionismo. Vuol dire che io immigrato non posso trovare lavoro se non ho il permesso di soggiorno che mi da diritto al CDF (codice fiscale brasiliano) senza il quale non posso aprire un conto in banca, non posso fare la patente e forse nemmeno una sim telefonica. Per prendere il permesso di soggiorno lavorativo non basta dire voglio lavorare ma il datore di lavoro deve dichiarare, e in un senso, anche dimostrare la necessità di prendere me immigrato al posto di un brasiliano. Si riesce per carità ma ci vuole tempo per "sondare il terreno"...a meno che non abbia almeno 50.00 euro da investire sul suolo brasiliano e in quel caso avrei il permesso garantito.