Ero in vacanza in Liguria con mia mogliettina quando pensai di fare la gitarella romantica a Cervo (antico borgo sul promntuorio a ridosso del mare tracciato da fantastici "carugi").
Raramente i miei ricordi restano fissati nella memoria, sapete che sono Testa Voida e non mi smentisco mai, ma quella sera accadde qualcosa di irripetibile....
Parcheggio alla base del paesino con la massima aspettativa di gustare un gelato, o al limite della trasgressione una birra in un bar.
Intravvedo un certo via vai sospetto lungo i carugi che portano alla sommità de borgo e mi chiedo cosa mai vi sia di così attraente.....
Giungo nella piazzetta e vedo allestire la minimale terrazza davanti alla chiesa con sedie della pro-loco.
Chiesi cosa vi fosse, e le mie orecchie non sapevano se credere o meno alla risposta, una burla, sicuro....
Ma tanto non avevo altro da fare e le luci della notte stavano avvicinandosi dal levante, all'orizzonte il giorno fuggiva dietro il promontorio di Capo Mele e io e la mia metà eravamo seduti sugli scalini che conducono alla chiesa, a 3 metri dal palco.
-Diamo fastidio se ci sediamo qua?
-no affatto
-dobbiamo pagare qualche biglietto?
-no assolutamente-
Il tipo mi sta sempre più simpatico....
La gente arriva alla spicciolata e sembrano esserci parecchi stranieri oltre a persone di una certa età
Si riempono velocemente i posti a sedere e i ritardatari si seggono sui muretti e in ogni dove...
Alle 21.15 si affaccia un tizio con i capelli lunghi bianchissimi e si siede al pianoforte a coda, l'aria è stranamente ferma e la luce fievole del tramonto viene rotta da un faro collocato sul palco....
Esce dalla portina di una casetta sulla minuscola piazza un uomo con il violino in mano e esplode un applauso con ovazioni, è UTO UGHI
Ma allora non è uno scherzo.....
Ragazzi e ragazze, non avete idea di quanta umiltà e simpatia ci sia in qul pezzo di violinista. Ha iniziato a narrare di zingari della Camargue (regione marittima della francia famosa per essere selvaggia) e di come fra loro ci siano dei musicisti pazzeschi, violinisti e fisarmonicisti per lo più, perchè per un nomade portarsi il pianoforte in giro per il mondo non è cosa facile.....
Poi fra un pezzo e l'altro se ne esordisce con una battuta del tipo "all'aperto non si suona, ma si gioca a bocce", guarda la scaletta e dice:" signori cambio il programma e faccio vibrare un po' d'aria"....
E inizia a suonare Il Trillo del Diavolo di Paganini.
Paganini era considerato un musicista che vendette l'anima al diavolo per come riusciva a comporre e suonare il violino e Uto lo suonò, e come lo suonò.
Fece un concerto di tre ore per un (dico io ) centinaio di persone, non di più, Gratis
Spiegava, raccontava e suonava.....
Mai visto una cosa del genere.....
Tanto di cappello a uno dei violinisti più bravi al mondo....
Guardatevi e ascoltatevi sto pezzo e ditemi cosa provate
Poi ce ne sono altri, tanti altri, ma per me è una grande persona.....
Trovato un video di quella sera su You tube, udite gente udite, era quattro anni fa.......
