
Dopo tre anni è cresciuta ed è diventata la mia cavalla, quella che mi ha fatto scorrazzare in giro per l'Italia e per l'Africa.

I lavoro fatti sono tanti, ma i più importanti riguardano le sospensioni (oltre ad aver allungato la corsa è stata completamente modificata la taratura interna su specifiche Andreani e sostituita la molla al mono con una più tenera), lo scarico mappato a banco per avere un sottocoppia da trial in modo da eliminare completamente l'on off e riuscire a guidarla a bassi regimi senza spugnettare continuamente sulla frizione, le ruote complete fatte da Stefano Bassi con canali tubless maggiorati e rinforzati in modo da poter tenere le ruote a pressioni basse senza rischiare lo stallonamento e l'inserimento di un interruttore sul collegamento al sensore posteriore dell'ABS in modo da poter disinserire lo stesso in modo permanente anche al volo senza spegnere il motore.
Qualche dettaglio:




Come va la moto?
E c'è bisogno che ve lo dico io?



Scherzi a parte io ritengo che la moto sia come un vestito, ognuno se la cuce addosso secondo le prorie misure ed i propri gusti. Io che peso 74 Kg con casco e stivali ho una moto che a me può sembrare bella sostenuta, magari un cinghialone di un metro e novanta la trova fiacca. Tutto è relativo. Aggiungo solo che com'è ora mi da un gran gusto guidarla e non la cambierei per tutto l'oro del mondo. Ogni volta che ci salgo su mi sembra di infilare un guanto vecchio, di quelli che hanno ormai preso esattamente la forma della tua mano, magari con qualche segno, un po sbucciati quà e là. Però ogni volta che ne provi un paio nuovi, magari anche migliori dei tuoi non ti danno le stesse sensazioni, la stessa confidenza sui comandi che hai istintivamente con quelli che indossi da sempre. Allora torni a infilarli di nuovo e ti auguri che possano resistere per tanti chilometri ancora.
Oddio, mi sono fatto prendere un po troppo dai sentimenti?

