I segnali radio emessi dai satelliti hanno una potenza di circa 500 watt ma ci sono una serie di fattori che influenzano la corretta ricezione da parte del terminale GPS. La notevole distanza, il “rumore di fondo” generato dai vari sistemi che usano le onde radio sulla Terra ed infine gli ostacoli. Ma quali sono gli ostacoli che impediscono all’antenna di ricevere il segnale senza i ritardi che falserebbero il calcolo della posizione?
Per esempio muri, montagne, palazzi, metallo e non ultimo il nostro corpo. Si, perché un altro elemento che impedisce totalmente la ricezione dei segnali è l’acqua; e visto che il nostro corpo è composto per il 70% di acqua diventerebbe uno schermo impenetrabile.
Mentre le foglie degli alberi, la pioggia, le nuvole e la nebbia, anche se a base d’acqua, danno solo qualche fastidio, tuttavia con le moderne antenne ultrasensibili degli ultimi apparecchi in commercio si riescono a ricevere i segnali, anche se la precisione va un po’ a farsi benedire. Ma si parla di alcuni metri, niente di drammatico.
Altra cosa da tenere presente sono alcuni parabrezza di auto di ultima generazione, quelli di tipo schermato… lo sono di nome e di fatto.
Bene.
Incominciamo a parlare dello strumento.
Alla luce di quello che ci siamo detti precedentemente, cioè della precisione in base al numero di satelliti “visibili” e della ricezione dei loro segnali, ogni GPS da “outdoor” ha una utilissima schermata dei satelliti. Sarebbe quella buffa schermata dove si vedono due cerchi concentrici ed una serie di barrette solitamente nella parte inferiore. (alcuni GPS di lato) Fortunatamente è una visualizzazione standardizzata per cui anche su apparecchi di marche diverse è molto simile. I due cerchi rappresentano il cielo con noi perfettamente al centro dei due cerchi. Il cerchio più esterno rappresenta l’orizzonte mentre quello più piccolo corrisponde alla porzione di cielo a 45° sopra l’orizzonte… vi fo un esempio: se invece di guardarli da sopra i due cerchi, li guardaste di lato e tracciaste una linea che collega le due circonferenze, si avrebbe un angolo di 45°. Quindi se la schermata del vostro GPS posiziona un satellite sulla circonferenza più grande, significa che è posizionato all’orizzonte, se p.e. è posizionato sulla circonferenza del cerchio interno allora è posizionato a 45° nel cielo guardando l’orizzonte e così via. Se è posizionato perfettamente al centro dei due cerchi, che significa? Che è sopra la vostra testa. Questa schermata, a seconda di come avete impostato lo strumento, può essere orientata a Nord o verso la direzione di marcia. Fate delle prove, è più facile di come l’ho spiegata.
Quelle barrette numerate invece indicano l’intensità del segnale ricevuto da ogni satellite agganciato dal vostro apparecchio. Il numero indicato è il numero assegnato al satellite.
Quindi le fasi di ricezione dei satelliti per ottenere il fix sono tre:
1) il satellite è visibile ma non ha individuato ancora il suo segnale. Lui sa che c’è in quella porzione di cielo perché tutte le posizioni di tutti i satelliti (almanacco) li ha in memoria. (poi cercherò di spiegare la differenza tra un GPS ed un A-GPS o GPS Assistito… tipo i ns. smartphone per intenderci);
2) Identifica il satellite tramite il segnale e quindi vedrete apparire una barra vuota tanto alta quanto è buono il suo segnale;
3)La barra si riempie, quindi significa che ha ricevuto i dati di navigazione e verranno utilizzati per elaborare la posizione.
Quando vedrete 4 o 5 barre riempirsi, solo allora potrete incominciare a fidarvi della posizione da lui calcolata. Ovviamente più barre piene ci sono e meglio è.
Ecco perché all’accensione, prima di utilizzarlo, conviene dargli il tempo di ricevere dati da più satelliti possibile.